Meteo veneto

Inizio primavera gelido, minime record in pianura per il mese di marzo

Sia domenica 21 che al mattino di oggi, lunedì 22, valori mai registrati prima dalla rete di stazioni ARPAV (attive dal 1992) nella terza decade di marzo.

Inizio primavera gelido, minime record in pianura per il mese di marzo
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L'analisi di Arpav: temperature del fine settimana appena trascorso ben sotto la media del periodo. Sia domenica 21 che al mattino di lunedì 22 le temperature minime hanno fatto registrare valori record in molte stazioni di pianura.

Inizio primavera gelido in Veneto

Quest'anno la primavera astronomica è cominciata sabato 20 marzo 2021, giornata che è stata caratterizzata da tempo variabile, a tratti instabile, piuttosto fresco e ventoso. Lo ha reso noto Arpav che ha analizzato la situazione metereologica "anomale" del periodo.

Sulla regione infatti hanno insistito correnti fredde dai quadranti settentrionali in quota e da quelli nord-orientali al suolo che hanno favorito lo sviluppo di nuvolosità cumuliforme già nel corso della mattinata, dapprima sulle zone montane poi anche in pianura. Si sono registrate anche delle modeste precipitazioni sparse che a tratti hanno assunto carattere di neve fino a quote molto basse, localmente anche pianeggianti.

Al mattino minime mai così basse a marzo inoltrato

Le temperature del fine settimana appena trascorso sono risultate ben sotto la media del periodo sia nelle minime che nelle massime con valori diffusamente sotto zero anche in pianura durante le ore più fredde. Sia domenica 21 che al mattino di lunedì 22 le temperature minime hanno fatto registrare valori record in molte stazioni di pianura, mai registrati prima dalla rete di stazioni ARPAV (attive dal 1992) nella terza decade di marzo: a Galzignano (PD) -5.9°C, a Colognola ai Colli (VR) -6.5°C, a Mogliano Veneto (TV) -3.3°C, a Montegalda (VI) -3.0°C, a Vazzola (TV) -4.5°C, a Villadose (RO) -3.4°C.

Anche in montagna si sono raggiunte in queste ultime giornate temperature particolarmente rigide con punte minime di -10/-13°C in alcune valli dolomitiche nonché in alcuni altopiani e cime prealpine (fino a una minima estrema di -19°C nella piana di Enego-Marcesina - VI), -15/-17°C in quota tra i 1500 e i 2000 m circa sulle Dolomiti.

In diversi casi, sia in pianura che in montagna bisogna risalire agli anni 1993 o 1998 per ritrovare una fine di marzo con temperature così basse.

Nel corso della settimana il tempo rimarrà in prevalenza stabile per l’espansione verso est di un’area anticiclonica di origine atlantica che favorirà anche un graduale aumento delle temperature.

arpav

Immagine elaborata dal satellite Meteosat di sabato 20 marzo 2021 delle ore 14.15 solari in cui si nota bene l'attività cumuliforme sviluppatasi nel primo pomeriggio, specie in pianura.

arpav

Un’immagine elaborata dai radar ARPAV di sabato 20 marzo 2021 delle ore 14.30 (solari) di sabato 20 marzo. Si notano precipitazioni sparse, in particolare in pianura, anche a carattere di rovescio (segnale in giallo). A tratti le precipitazioni sono risultate nevose fino a quote molto basse, localmente anche in pianura.

Un’immagine delle temperature minime registrate domenica 21 marzo 2021 dalla rete delle stazioni ARPAV. Come si può vedere anche in pianura si sono registrati valori diffusamente inferiori a zero.

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