Dalla provincia al Milan

La parabola del Messias: a 30 anni, eroe in Champions League

In pochi anni il brasiliano è passato da fare l'elettricista a segnare il gol decisivo contro l'Atletico Madrid.

La parabola del Messias: a 30 anni, eroe in Champions League
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Una storia bellissima quella di Junior Messias, passato in pochissimi anni da fare l'elettricista e dal giochicchiare nei campi di provincia a vestire la maglia del Milan e a segnare il gol vittoria nei gironi di Champions League contro l'Atletico Madrid. Il suo colpo di testa, a pochi minuti dalla fine del match, mantiene ancora vive le speranze della squadra rossonera di strappare un pass per gli ottavi di finale. Una vicenda di rivalsa personale che ci fa capire che non si è mai troppo grandi per sognare e per raggiungere i propri obiettivi.

La parabola del Messias: a 30 anni eroe in Champions League

Questo giorno, di sicuro se lo ricorderà per tutta la vita. Come raccontato da Prima Alessandria, l'uomo del momento, dopo il gol di ieri sera in Champions League all'Atletico Madrid, è Junior Messias. Una rete quella dell'attaccante brasiliano del Milan con la quale si è guadagnato la prima pagina della Gazzetta dello Sport in formato poster.

Junior Messias, 30 anni, è il simbolo della speranza che non bisogna mai perdere. Nato in Brasile e cresciuto nelle giovanili del Cruzeiro, nel 2011 decide di trasferirsi in Italia dove già si trovava il fratello. La sua storia si lega indissolubilmente al Piemonte: per quattro anni ha lavorato come fattorino per un commerciante di elettrodomestici e nel tempo libero giocava a livello amatoriale nei tornei dell'Uisp di Torino.

L'occasione della vita arriva nel 2015 quando viene notato dal tecnico del Casale Ezio Rossi, che gli fa firmare il primo contratto e lo porta all'esordio in Eccellenza. A quel punto la sua è stata una vera e propria parabola in salita. Passato al Chieri (Torino), alla Pro Vercelli e quindi al Gozzano (Novara), il 30 giugno 2019, all'età di 28 anni, passa al Crotone, in Serie B, squadra con la quale poi riesce a raggiungere la Serie A.

Il destino ci ha messo lo zampino e Messias le sua qualità: dribbling, piedino fatato, un pizzico di fortuna... E la favola è servita. Oggi Messias, in forza al Milan, ha calcato per la prima volta il prestigioso palcoscenico della Champions League, segnando un gol che fa sperare tutti i tifosi del Diavolo. Complimenti ai dirigenti rossoneri che hanno creduto nelle sue potenzialità e a mister Pioli per averlo lanciato in campo nel corso di un match tanto delicato.

Parlano i suoi allenatori

La parabola di Messias, il calciatore "piemontese" che ha stregato la Champions League, dunque affascina gli appassionati di calcio e forse non solo loro! Ecco come ne parlano alcuni allenatori che ce l'hanno avuto in squadra.

Ezio Rossi (Casale):

"Da metà campo in su può fare qualsiasi ruolo: esterno sinistro, trequartista, seconda punta, ha facilità di corsa e intelligenza".

Giovanni Stroppa (Crotone):

"Salta sempre l'uomo, nel breve e a campo aperto. È generoso, ha resistenza e vede la porta".

Serse Cosmi (Crotone):

"Un mancino incredibile con la capacità di correre palla al piede. Io l'ho utilizzato quasi sempre da mezzala, a volte da mezza punta".

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