Indaga la Procura

Stavolta valanga di insulti sommerge gli haters contro la Segre vaccinata

Purtroppo la senatrice non è nuova a questo tipo di accanimento da parte dei leoni da tastiera, ma stavolta è andata diversamente...

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Purtroppo, e sottolineamo il purtroppo, la senatrice a vita Liliana Segre non è nuova alla ferocia dei social. Dopo essere stata oggetto di pesanti insulti antisemiti legati alla sua terribile storia di deportata nei campi di concentramento, è nuovamente finita fra le poco evolute fauci dei soliti leoni da tastiera per essersi sottoposta al vaccino anti Covid. Ma stavolta la politica, le istituzioni e l'opinione pubblica non sono state a guardare e hanno levato gli scudi contro gli haters ribaltando la situazione.

E a Milano è stata anche aperta un'indagine ufficiale: la Polizia postale (pool antiterrorismo) sta indagando su mandato della Procura anche considerando l'aggravante dell'odio razziale.

Segre bersaglio sui social: insultata dopo la vaccinazione

Da Prima Milano

Il virus dell’ignoranza è ancora potentissimo, si diffonde pericoloso tra chi, ben nascosto dallo schermo di un pc o di un telefono (ma sempre rintracciabile dalle forze dell’ordine), vomita insulti e giudizi. La "colpa" della senatrice risiederebbe nell'essersi prestata come testimonial di Regione Lombardia per la campagna di vaccinazione anti Covid agli over 80. Segre aveva incoraggiato gli anziani a prendere parte alla campagna vaccinale, “l’unico modo che abbiamo per combattere questo nemico”, ha commentato. Ma gli odiatori non hanno tardato a palesarsi, insultando con commenti beceri e vergognosi la donna. Commenti agghiaccianti che sono stati pubblicati anche sotto articoli di giornale ripostati sui social. Tutto è al vaglio delle forze dell’ordine che procederanno a individuare i responsabili e denunciarli.

"Non avere paura"

Segre ha definito 'eroico' il corpo sanitario impegnato nella lotta a Covid.

"Penso che chi si rifiuti di fare il vaccino sia purtroppo pauroso o non abbastanza informato. Quindi da nonna novantenne dico ai miei 'fratelli' e alle mie 'sorelle', che arrivano a questa età, di non avere paura e di fare il vaccino"

ha detto la senatrice.

Si levano gli scudi della politica

A non farla "passare liscia" al manipolo di haters sono stati proprio i politici. In prima fila la senatrice dem Monica Cirinnà (autrice della famosa legge sulle coppie di fatto), che dai suoi social tuona:

Per l’ennesima volta Liliana Segre è vittima di attacchi vergognosi. Un condensato pericoloso di ferocia e ignoranza, che non può nè deve avere cittadinanza nel nostro paese.

Anche la segretaria metropolitana del Pd Silvia Roggiani non ha perso tempo:

"Parole inaudite, ignobili e irripetibili. Un segnale allarmante dell'intolleranza e dell'ignoranza che purtroppo serpeggia sui social".

E non finisce qui: gli inquirenti del pool antiterrorismo milanese, guidati da Alberto Nobili, attendono un'informativa della Polizia Postale che sta lavorando per identificare gli autori degli insulti. Si profila il reato di minacce aggravato dall'odio razziale. Insomma: per i leoncini si mette decisamente male.

Lo sdegno corre sui social

Aggiungiamo un altro tassello al mosaico. La maggior parte degli utenti social ha condannato pesantemente le frasi ingiuriose scritte dal manipolo di haters contro Segre. E già questo rinfranca lo spirito e ci dà fiducia nel genere umano.

Su Facebook, per esempio, tanti utenti stanno facendo rimbalzare i nomi degli haters che hanno minacciato e augurato la morte alla senatrice in modo che l'identificazione dei profili dei responsabili abbia la maggior eco possibile. Insomma, è proprio il caso di dire che il giochetto sadico gli si sta ritorcendo contro.

Maurizio, uno dei tanti utenti scesi in campo in difesa di Segre scrive sulla propria pagina Fb:

"Questa signora è sopravvissuta ai campi di sterminio. Legittimamente la si può pensare diversamente da lei sullo scibile umano, ma i signori Giovanni G. T., Filippo N., Cristina P., Andrea T. e Gianni P. (probabilmente i profili non sono nemmeno veri N.D.R.) hanno preferito concentrarsi sull'odio e sulla cultura della morte. Non è diritto e libertà di parola, è un reato di cui risponderanno nelle sedi competenti. Ho sempre meno speranze per il futuro."

E come lui a valanga in molti riportano i nomi di coloro che hanno dato contro ferocemente alla donna criticandoli.

Ma chi sono questi haters?

Ma chi sono questi 5 odiatori? Uno di loro pare avere un profilo reale, ed è interessante evidenziare come si prodighi nel pubblicare fiori ed elementi romantici in contrapposizione alla violenza delle parole espresse contro la senatrice a vita che ha definito una "buonista" nell'atto di "fare lo spogliarello" mentre porgeva il braccio ai sanitari per ricevere la puntura.

Alcuni di questi profili, data l'aria che tira, sono già spariti...

I precedenti razziali

Liliana Segre, che continua a portare la sua drammatica testimonianza di sopravvissuta all’olocausto, in tempi recenti era già bersagliata non soltanto con insulti, ma anche con minacce di morte. Al punto da rendere necessaria una scorta per la donna.

NEL VIDEO, LA VACCINAZIONE CON FONTANA E MORATTI E L'APPELLO:

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