Tragedia nel Cuneese

Precipitano col fuoristrada in un dirupo: morti cinque giovanissimi

Stavano tornando a valle dopo aver visto le stelle cadenti in zona Cima Brusetta, sopra al rifugio Maraman.

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La scena della tragedia

Ogni tanto tragedie come questa fanno breccia nel sentire comune, ovunque accadano colpiscono al cuore: questa volta è successo a Cuneo (in Valle Grana), dove nella notte cinque ragazzi hanno perso la vita a bordo della stessa auto finita fuori strada.

In un dirupo col fuoristrada

Da Prima Cuneo

Cinque giovani vite spezzate: si chiamavano Marco Appendino (24 anni), Nicolò (17 anni) ed Elia Martini (11 anni) - erano fratelli - Camilla Bessone (16 anni), e Samuele Gribaudo (14 anni).

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Morti cinque giovanissimi

Appendino era alla guida del fuoristrada Land Rover Defender da nove posti (sembra però omologato solo per sei persone) sul quale stavano tutti insieme, ieri sera, martedì 11 agosto 2020, poco prima di mezzanotte. Mentre si trovavano in zona Cima Brusetta, sopra al rifugio Maraman, l'incidente e il volo della jeep in un dirupo.

 

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I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico del Piemonte sono intervenuti questa notte a Castelmagno, in provincia di Cuneo, nei pressi del Santuario di San Magno dove un mezzo fuoristrada con a bordo un adulto e 8 minori è precipitato da una strada forestale. L'automezzo procedeva in discesa quando, poco prima della mezzanotte, è uscito di strada all'altezza di un tornante iniziando a rotolare verso valle. I passeggeri sono stati sbalzari fuori dal veicolo. Per 5 di loro è stato soltanto possibile constatare il decesso. Uno è stato trasportato in codice rosso presso il campo sportivo di Caraglio da cui è stato ospedalizzato con l'eliambulanza 118 in volo notturno. Un altro codice rosso è due codici verdi sono stati recuperati dalle autoambulanza e condotti in ospedale. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e il personale sanitario del 118 piemontese. #CNSAS #SoccorsoAlpino #Piemonte

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Rimasti feriti altri quattro

Il 118 e i Vigili del fuoco hanno faticato non poco per raggiungere il luogo del sinistro: oltre a recuperare i corpi, hanno dovuto soccorrere anche i quattro giovani rimasti feriti nello scontro: si tratta della sorella (17 anni) di Samuele Gribaudo deceduto nello schianto, poi di un'altra amica 17enne, un altro coteaneo e infine un altro amico di 24 anni.

Precipitano col fuoristrada in un dirupo: morti cinque giovanissimi, feriti altri quattro amici

I soccorsi

Erano tutti in vacanza a Castelmagno con le loro famiglie, tutte comunque provenienti dal Cuneese. Stavano tornando a valle dopo aver osservato le stelle cadenti.

Il cordoglio del presidente Stefano Allasia

Esprimo a nome del Consiglio regionale del Piemonte, il cordoglio per l’immane tragedia di questa notte avvenuta a Castelmagno nel cuneese che ci lascia tutti senza parole.

Il mio pensiero va alle famiglie dei cinque giovani che hanno perso la vita, comprendendo che nulla può alleviare un dolore così grande, ma in questo momento è importante stringerci attorno a loro. Di fronte alla morte di giovani vite non si può che restare sgomenti e addolorati.

Il profilo Instagram del conducente

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FAMIGLIA

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“Magari ridammi i miei fiori” Orgoglioso di te sorella

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Il pensiero dell'onorevole piemontese

"Una preghiera per i cinque ragazzi che hanno perso la vita questa notte nel tragico incidente stradale di Castelmagno. Una tragedia che toglie il respiro, che lascia sgomenti. Lo dico sapendo purtroppo di cosa parlo, avendo un figlio di quell’età che dieci anni fa, da bambino, ha rischiato la vita, con settimane di ospedale, per un grave incidente stradale accaduto peraltro poco lontano dal luogo dello schianto di stanotte. Posso solo immaginare il dolore delle famiglie, mi unisco al cordoglio e ancora una volta ricordo a tutti, a prescindere da questo caso specifico, l’importanza dell’educazione stradale, della prevenzione che passa dal rispetto della segnaletica, delle norme, della velocità, non solo in auto ma anche sulle due ruote".

Così Gianna Gancia, europarlamentare della Lega, della provincia di Cuneo.

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