Mercato ortofrutticolo Treviso, Coldiretti lancia l'allarme
"Troppe le difficoltà per le imprese agricole orfane della pensilina e messe ai margini del progetto".
Mercato ortofrutticolo Treviso, Coldiretti lancia l'allarme, i suoi dubbi stanno diventando realtà. Lo scenario del Mercato ortofrutticolo di Treviso è sempre più difficoltoso per le imprese agricole che si ritrovano proiettate nel futuro senza la pensilina di riferimento e soprattutto emarginati logisticamente con notevoli problematiche che si sviluppano nel quotidiano. Coldiretti Treviso lancia l’allarme: “Avevamo sottolineato il problema in tempi non sospetti, ma avevano detto che eravamo esagerati. Avevamo valutato i progetti, ma avevano detto che era una mancanza provvisoria. Avevamo forti dubbi, ora abbiamo solo certezze: vogliono lasciar fuori dal Mercato ortofrutticolo di Treviso i produttori agricoli”. Coldiretti Treviso non può più attendere e soprattutto accettare un declino pericoloso del Mercato di Treviso verso l’allontanamento definitivo dell’agricoltura trevigiana dal mercato di riferimento. “Circa un anno e mezzo fa raggiungemmo un accordo con i commercianti per il quale Coldiretti Treviso, in rappresentanza della componente produttiva agricola, sarebe entrata nel Cda della società che gestisce il mercato in project financing con Ca’ Sugana. Ci siamo impegnati a sottoscrivere il 10% delle quote (120.000€) e le relative garanzia pro quota nei confronti del sistema bancario. A fronte di ciò nel nuovo statuto della società la minoranza aveva diritto di veto sulle decisioni inerenti le attività dei produttori agricoli, in particolare sulla permanenza nella pensilina al centro del mercato. Accordo condiviso con i tecnici delle parti” racconta Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso. Poi ecco la svolta che registra una certa leggerezza nel non mantenimento dei patti: “Dalla società di gestione ci fanno sapere che improvvisamente hanno dei problemi nel mettere in statuto tale condizione contraddicendo gli accordi presi. Mi chiedo allora se è proprio vero che l’unica volontà di questa società sia quella di lasciare fuori dal mercato ortofrutticolo di Treviso sia noi che la Camera di commercio?”.
Coldiretti Treviso in tempi non sospetti aveva sottolineato come dai progetti del futuro mercato era sparita la pensilina dedicata ad ospitare le imprese agricole. Pensilina comunque che non c’è più costringendo all’angolo gli operatori agricoli moltiplicandone le difficoltà logistiche che si sommano già di per sé alle difficoltà stagionali.
“E’ da più di un anno che attendiamo di entrare nel cda di questa società – conclude Ciri – Entrata che è dovuta visto che a prevederla sono le normative che valutano fondamentale la presenza dell’agricoltura nei mercati ortofrutticoli. Eppure tutto tace, ma ancor peggio tutto è stato rimangiato”.