Montebelluna capitale delle sport
La prima edizione del Festival si avvia alla conclusione con l’incontro dedicato al legame tra sport e filosofia e il reading teatrale ispirato alla storia di Saamiya Yusuf Omar.
Montebelluna capitale delle sport. . Cinque giorni di eventi, incontri e spettacolo, che hanno saputo raccontare la grande cultura sportiva e la sua valenza formativa grazie alla partecipazione di grandi ospiti che hanno accettato l’invito degli organizzatori, comprendendo il valore e lo spessore del progetto.
Il Festival Sport e Cultura, organizzato dal Comune di Montebelluna assieme all’associazione il Mosaico - Un centro da vivere, con il patrocinio di Regione del Veneto, Provincia di Treviso, Ulss 2 Marca trevigiana e l’importante sostegno del main sponsor Intesa Sanpaolo, con il contributo di Astoria Wines, Coldiretti Treviso e Latteria Soligo, si avvia ora verso il gran finale con l’ultima giornata che diverrà occasione di riflessione e bilanci.
Spiega la direttrice dei Musei di Montebelluna, Monica Celi: “Ci avviamo verso la conclusione di questa prima edizione che ha visto centinaia di persone partecipare ai vari appuntamenti con punte, ad esempio ieri sera nell’evento a cui ha partecipato Moreno morello e Annalisa Minetti, di oltre 400 persone e con una media di oltre 100 persone anche negli eventi che si sono svolti durante la giornata dedicata all’aggiornamento degli insegnanti a cui hanno preso parte oltre ai docenti, anche le associazioni e il pubblico tutto. Domani sarà la volta del contenitore dedicato a sport e filosofia all’interno della quale sottolineo l’interpretazione non banale della dimensione dello sport data da Luigi Vero Tarca che già in passato si era distinto per l‘originalità della sua visione dello sport come esercizio regolato della violenza. Non vanno dimenticate le tante altre dimensioni dello sport esplorate in questi giorni, da quella educativa, a quella dei rapporti con la politica, quando cioè lo sport diventa propaganda alle evoluzioni della pratica sportiva sul piano culturale, e dunque, ad esempio, lo sport come wellness , seppur con le sue contraddizioni. Tutti i contributi emersi durante gli appuntamenti del Festival sono raccolti e l’obiettivo sarà quello di produrre un report che valga come atti di questa iniziativa allo scopo di veicolarne i contenuti”.
Oggi, sbato 7 settembre, infatti, i temi centrali saranno SPORT, RICERCA E TECNOLOGIA, con il workshop Nuove tecnologie per la valutazione delle capacità Psico-fisiche degli sportivi.
Ma si parlerà anche di sport e filosofia con una disquisizione su corpo, biopolitica e regimi, tecnica e prestazione, formazione ed educazione. La tavola rotonda, che si svolgerà alle 17 presso la sede Intesa Sanpaolo di Piazza Dall’Armi, sarà condotta da Nicola De Cilia e vedrà la partecipazione di Marzio Favero, Luigi Vero Tarca e Luca Grion. A seguire, dalle 18:30, autorità e partner del festival tracceranno un bilancio della prima edizione della manifestazione. Infine, alle 21:00, presso l’Auditorium Biblioteca Comunale, si potrà assistere allo spettacolo “La corsa è il mio mare”, letture di Michela Cursi liberamente tratte dal libro di G. Catozzella “Non dirmi che hai paura” sulla vita di Saamiya Yusuf Omar, velocista somala simbolo di libertà.
Tanti momenti di riflessione sul significato sociale e civico della cultura sportiva e sulla sua capacità di rafforzare identità ed appartenenza, che concluderanno il Festival Sport e Cultura, evento che elegge Montebelluna capitale sportiva della provincia trevigiana.
Una città che vivrà un nuovo momento di celebrazione nella giornata di domenica 22 settembre, quando si svolgerà la tradizionale FESTA DI SPORT, con la sfilata delle associazioni sportive di Montebelluna ed esibizioni, animazioni e giochi per tutte le età. In questa occasione verranno anche premiate le società sportive del territorio e gli atleti di Montebelluna.