Montebelluna

Mercato Montebelluna e polemiche, ecco com'è andata oggi

Afflusso come prevedibile ridottissimo, bancarelle via già alle 12.40. Il sindaco Favero: "Si è svolto regolarmente, in piena sicurezza".

Mercato Montebelluna e polemiche, ecco com'è andata oggi
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Ha suscitato discussioni e polemiche la decisione dell'Amministrazione comunale di mantenere il mercato

Mercato Montebelluna e polemiche, ecco com'è andata oggi

La decisione da parte dell'Amministrazione comunale di Montebelluna di mantenere il mercato settimanale e consentirne il regolare svolgimenti oggi, ha suscitato diverse polemiche  e più di un residente ha manifestato perplessità per tale scelta. Terminata l'esposizione delle tradizionali bancarelle, con un afflusso molto ridotto, ecco il comunicato del Comune che motiva la decisione e risponde alle critiche.

Mercato Montebelluna e polemiche, ecco com'è andata oggi

"Due sono gli aspetti che rilevano sul tema del mercato che oggi, mercoledì 11 marzo 2020, si è svolto a Montebelluna. Il primo è rispetto del decreto del presidente del Consiglio dei ministri dell’8 marzo 2020 che pone una serie di limitazioni alle attività commerciali ma non le vieta. Nel caso specifico dei mercati cittadini è previsto che siano chiusi solo il sabato e la domenica. E questo per la ratio che al sabato e alla domenica, essendoci più persone a casa da lavoro, si rischia di avere un’eccessiva concentrazione di persone, quindi il DPCM intende permettere agli ambulanti la possibilità di fare attività durante la settimana anche per evitare il loro collasso economico. Similmente è consentito ai ristoranti e ai bar di essere aperti dalle ore 6.00 alle ore 18.00 e questo a servizio di chi si muove per lavoro e ha bisogno di mangiare. Dopo le 18.00 invece vi è il divieto affinché la gente rimanga a casa".

Afflusso ridotto, nessun assembramento

"Il secondo aspetto è quello che già nelle ultime giornate di mercato, l’afflusso di pubblico si era ridotto di moltissimo e, come era prevedibile, oggi vi è stato un’ulteriore drastica diminuzione di fruitori, tanto che la Protezione civile e la Polizia locale attivate per evitare che si creassero assembramenti, hanno potuto assistere con tranquillità al corretto svolgimento delle attività mercatali. Oggi, inoltre, si poteva parcheggiare ovunque perché gli avventori erano soprattutto locali: del resto era prevedibile dato che il DPCM prevede che gli spostamenti – specie se fuori territorio Comunale – devono avvenire solo in caso di comprovata necessità. La contenuta affluenza ha fatto sì che già alle 12.40 il mercato fosse sciolto".

No al panico

"Il Comune è chiamato a rispettare la fonte normativa del DPCM che autorizza i mercati durante la settimana ma in queste condizioni è lecito porsi la domanda se ne abbia senso lo svolgimento in termini anche economici, non solo di salute. Il rigore non deve tradursi in panico, così come va evitato l’altro estremo della sottovalutazione. La crisi non deve indurre irrazionalità ingiustificate che diffondono il panico che non è utile per gestire l’emergenza ed anzi genera effetti paradossali in una direzione o nell’altra. Si pensi a come è scomparsa dal faro dell’opinione pubblica in questo mese la battaglia dei No-Vax".

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