Altivole

Mascherine Altivole, 3mila donate ai cittadini da un'imprenditrice cinese

Si chiama Valentina e vive in paese da 25 anni. Il "debito" di gratitudine con la compianta Bruna Reginato, moglie dell'ex sindaco di Montebelluna.

Mascherine Altivole, 3mila donate ai cittadini da un'imprenditrice cinese
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Il gesto di generosità di un'imprenditrice cinese che risiede in paese da 25 anni: "Per me una seconda casa".

Verranno distribuite gratuitamente nelle caselle della posta

Un’imprenditrice d’origine cinese ha donato 3mila mascherine al Comune di Altivole. Grazie a lei ogni nucleo familiare altivolese potrà averne una. «Risiedo qui da quasi 25 anni, considero Altivole la mia seconda città dopo quella natale». Si chiama Valentina, ha 47 anni, tre figli nati in Italia e non vorrebbe comparire la benefattrice che ha già fatto recapitare le mascherine al Comune, chiedendo di distribuirle ai cittadini:

«E' un piccolo gesto, quasi me ne vergogno perché avrei voluto fare di più, so che non bastano per tutti (7mila circa i residenti di Altivole, circa 2600 i nuclei familiari), ma non ne ho trovate altre. Ho fatto diverse chiamate finché ho trovato queste».

Prodotte da amici cinesi: il sindaco ringrazia

Le mascherine sono state prodotte da amici cinesi di Valentina, che gliele hanno vendute. A ringraziarla a nome di tutti i cittadini il sindaco Chiara Busnardo: «Grazie di cuore da parte di tutti». Da giorni i cittadini chiedevano aiuto anche al Comune per reperire il più ambito dispositivo di protezione individuale.

«I volontari della Protezione Civile passeranno casa per casa a distribuire le mascherine in questi giorni - comunica il primo cittadino - L’indicazione è che venga utilizzata da chi si reca fuori casa per gli approvvigionamenti di generi alimentari e medicinali».

Il legame con Montebelluna

La storia di Valentina è un esempio per tutti:

«Quando sono arrivata ad Altivole ho conosciuto Bruna Reginato (moglie dell’ex sindaco di Montebelluna Silverio Zaffaina venuta a mancare la scorsa estate ndr), mi ha dato in locazione un appartamento di sua proprietà dove vivo tuttora, ma soprattutto mi ha aiutata molto, senza chiedermi nulla in cambio», ricorda Valentina.

«Le ho chiesto come avrei potuto sdebitarmi. Mi ha solo detto: quando avrai anche tu la possibilità di aiutare gli altri, fallo”. Ora Bruna non c’è più ma il suo insegnamento resta. Le persone che vivono qui sono sempre state molto accoglienti con me e so che cercavano le mascherine, senza trovarle».

Una notizia diventata "virale"

Mercoledì 18 marzo la notizia del gesto di solidarietà è stata diffusa su Facebook, tramite la pagina del sindaco Chiara Busnardo:  sono tanti i cittadini che, dalle proprie case, hanno espresso via web il loro ringraziamento. L’esigenza delle mascherine è così sentita che c’è chi ha chiesto come verranno recapitate nel caso in cui si sia fuori casa per lavoro. E c’è chi ha espresso il desiderio di conoscere personalmente Valentina non appena sarà possibile.

«Quando usciremo dall’emergenza ringrazieremo la nostra generosa concittadina durante un Consiglio comunale», comunica il sindaco Busnardo. «I volontari della Protezione Civile lasceranno le mascherine nelle cassette della posta, imbustate e dunque protette. Nessuno dovrà dunque uscire di casa. La raccomandazione resta inoltre quella di non aprire mai ad estranei».

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