Medici e infermieri, la gratitudine di una paziente: “Non sono eroi, molto di più”
Le numerose corse per seguire i pazienti, sempre con un sorriso e con parole di conforto.
In un momento in cui i medici sono impegnati ad assistere i pazienti positivi al Coronavirus, l’assistenza ai pazienti che hanno bisogno di visite rimane eccellente.
Una paziente racconta la sua esperienza
In questo ultimo mese gli infermieri sono oberati di lavoro a causa dell’emergenza Coronavirus ma, nonostante la mole di lavoro che non accenna a diminuire, loro cercano di supportare tutti i pazienti. In questi momenti dove sono di più le notizie negative, arrivano anche quelle che riscaldano il cuore, come la testimonianza di una paziente che si è recata in questi giorni all’ospedale di Legnago:
“Vorrei abbracciare uno ad uno tutti gli infermieri e i medici del Pronto Soccorso di Legnago. Per me è stato veramente importante il loro sostegno. Devo dire che sapevano che sarei arrivata poiché, il mio medico curante, ha chiamato avvisandoli e dicendo loro che ero davvero un caso su cui intervenire subito, nonostante non fossi un sospetto Covid-19. Sono arrivata disperata e facevo fatica a camminare. All’accettazione mi sono sentita coccolata e devo dire che, nonostante bisogna mantenere le distante, loro mi abbracciavano solo con i loro sguardi, protetti dagli occhiali”.
Non è mai rimasta sola
La paziente è stata seguita per tutto il tempo in cui era arrivata al Pronto Soccorso e spiega:
“Fin da subito hanno accolto la mia paura e le mie lacrime. Li ho visti correre per me, mentre altri correvano per casi sospetti di Coronavirus. Li ho visti risoluti, ed erano meravigliosamente umani dentro i loro camici bianchi e verdi impermeabili che li facevano sudare un sacco. Nonostante tutto, nonostante fossero oberati di lavoro, non mi hanno mai lasciata, mi hanno assistita e coccolata per tutto il tempo. Hanno fatto velocemente tutti gli esami di cui avevo bisogno con urgenza. Per tutto il pomeriggio, nonostante le loro corse, non mi hanno mai mai mai abbandonata. Non chiamateli super eroi. I super eroi hanno dei poteri che li aiutano, loro invece sono umani e con tutti i limiti della nostra umanità loro salvano delle vite. Loro sono molto di più di semplici super eroi. Sento di dover ringraziare di vero cuore tutti loro. Non è tutto scontato quello che fanno, sopratutto in questo momento”.