Allarme contagi case di riposo Treviso, il PD: "Interventi urgenti per ospiti e personale"
L'intervento del segretario provinciale del Partito Democratico Giovanni Zorzi e di Nicolò Rocco, responsabile provinciale Sanità.
Sulla situazione delicata dei contagi nelle case di riposo trevigiane prende posizione il PD provinciale.
Grande preoccupazione per il numero dei contagi
“È dimostrato che gli esami virologici non sono sufficienti per avere un quadro immediatamente chiaro di chi ha contratto il virus: s’intensifichi la campagna dei tamponi a tappetto, annunciata dalla Regione, nei confronti dei pazienti e degli operatori nelle case di riposo”.
A dirlo il segretario provinciale del Partito Democratico Giovanni Zorzi e Nicolò Rocco, responsabile provinciale Sanità. C’è grande preoccupazione in questi giorni per il numero di contagiati dal Coronavirus che si registra all’interno delle case di riposo pubbliche e nelle strutture private in provincia di Treviso.
"Serve piano di potenziamento"
“I medici, gli infermieri e gli operatori socio-sanitari vanno messi nelle condizioni di intervenire in totale sicurezza: le dotazioni di dispositivi di protezione individuale che si riescono a recuperare in questa fase è bene che vengano distribuite prioritariamente in queste strutture – continuano -. Si assicuri la continuità operativa: serve un piano di potenziamento di personale preparato a intervenire in sostituzione di chi risulta contagiato”.
Giudizio positivo sul tavolo congiunto istituito
“Accogliamo comunque con favore l’istituzione del tavolo congiunto Ulss, Ipab, sindaci e parti sociali ed apprezziamo l’importante sforzo collaborativo per trovare con urgenza le soluzioni più efficaci ad affrontare l’emergenza – proseguono Zorzi e Rocco -. Facciamo nostra la preoccupazione dei tanti familiari che pretendono chiarezza sulla reale dimensione del problema. Questo virus, si sa, è estremamente aggressivo nei confronti dei soggetti più deboli e fragili, come gli anziani. Per questo serve il massimo dell’attenzione e dell’impegno di tutte le istituzioni e autorità competenti per proteggere salute e sicurezza di chi si trova in quelle strutture”.