Cabina di regia

Fase 2, Marcon: "Con i cantieri, riapertura in sicurezza anche della ristorazione a servizio"

Nel weekend Cabina di Regia col Governo per programmare la “Fase 2” dell’Emergenza Coronavirus. Le proposte del presidente della Provincia Marcon.

Fase 2, Marcon: "Con i cantieri, riapertura in sicurezza anche della ristorazione a servizio"
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Il presidente della Provincia di Treviso e vicepresidente vicario dell’UPI Nazionale, Stefano Marcon, ha preso parte nel weekend alla Cabina di Regia col Governo per programmare la “Fase 2”.

Incontro al vertice

Il presidente della Provincia di Treviso e vicepresidente vicario dell’UPI Nazionale, Stefano Marcon, ha preso parte nel weekend alla Cabina di Regia col Governo per programmare la “Fase 2” dell’Emergenza Coronavirus. Dai fondi per gli Enti Locali alla riapertura delle scuole, a quella dei cantieri e le attività produttive, diversi i punti all’ordine del giorno. Con una proposta del presidente trevigiano: “Assieme ai cantieri, riapra anche la ristorazione di servizio per le maestranze, ovviamente nella massima sicurezza". Alla Cabina di Regia hanno preso parte il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, con il Ministro della Salute Speranza, il Ministro per gli affari regionali Boccia, i presidenti di Regione Bonaccini, Musumeci e Fontana, il presidente UPI De Pascale, il presidente Anci Decaro, il presidente della Provincia di Salerno Strianese e i sindaci Raggi e Pella.

Le proposte di Marcon

Diversi i punti all’Ordine del Giorno che Marcon ha portato alla Cabina di Regia.

“Innanzitutto come Province, insieme al presidente UPI (Unione delle Province Italiane) Michele De Pascale, abbiamo posto l’attenzione su alcune questioni per noi fondamentali: indicazioni certe sulle modalità di avvio del nuovo anno scolastico, per definire nel modo migliore possibile gli spazi, l’adeguamento del trasporto pubblico locale per far fronte alle esigenze della riapertura, l’immediato avvio dei cantieri pubblici, per la manutenzione di strade e scuole e per dare sostegno all’economia- spiega Marcon – Poi, occorre considerare strategica l’apertura di migliaia di piccole opere, in tempi rapidissimi, attraverso gli Enti Locali. Non è possibile rilanciare gli investimenti nel Paese se non si interviene con norme di semplificazione, accelerazione delle procedure di gara e di appalto e rafforzamento delle stazioni appaltanti. E’ altresì fondamentale che venga finanziato il fondo, come concordato con il Ministro Gualtieri nell’incontro di venerdì, destinato a recuperare il mancato gettito delle entrate degli Enti locali. Per le Province e le Città metropolitane, il calo drastico delle entrate è sistemico, poiché è dovuto al crollo del mercato automobilistico - tra quelli che sta subendo di più la frenata economica – dal cui andamento discendono le principali imposte dirette delle Province e delle Città metropolitane: IPT, RCA. L’UPI ha stimato una riduzione per il 2020 di 820 milioni di entrate.

L'attenzione al mondo della ristorazione

"Inoltre – prosegue MarconHo personalmente voluto sottolineare, nella programmazione delle riaperture delle attività, l’importanza della ristorazione, seppure con accessi regolamentati, in correlazione all’avvio dei cantieri, in quanto rappresenta anche un’importante attività di servizio per migliaia di lavoratori. Si può pensare anche a una prima fase che preveda soltanto l’orario del pranzo nei giorni feriali, proprio in virtù di questa funzione.

ANCI e Regioni hanno richiesto che, per la riapertura, le decisioni siano univoche e omogenee sul territorio da parte della cabina di regia.

"Il Governo con il Presidente del Consiglio Conte e i Ministri Speranza e Boccia – chiude Marcon – ha condiviso quanto emerso dal tavolo e annunciato che la cabina di regia tornerà a riunirsi nei prossimi giorni per la definizione di un programma nazionale che possa consentire una ripresa di buona parte delle attività produttive in condizioni di massima sicurezza, che tenga sempre sotto controllo la curva epidemiologica e la capacità di reazione delle nostre strutture ospedaliere”.

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