Coronavirus, terapia con plasma dei guariti: la speranza dal Veneto
Tra gli undici pazienti curati dall'Azienda ospedaliera di Padova con questa tecnica sperimentale nessuno è peggiorato.

L’Azienda Ospedaliera di Padova ha avviato la terapia sperimentale con il plasma di persone guarite dal Coronavirus su 11 pazienti.
Terapia con il plasma: dati preliminari positivi
I primi risultati sono confortanti spiegano dall’Azienda Ospedaliera di Padova: “Alcuni pazienti sono migliorati e sono stati dimessi dalla terapia sub-intensiva, mentre nessuno è peggiorato. Altri si sono stabilizzati e stiamo valutando se procedere con un secondo ciclo della terapia”.
Tanti ex malati donatori spontanei
“Non abbiamo nemmeno dovuto cercare i donatori – ha spiegato Giustina De Silvestro, responsabile del Centro trasfusionale – perché l’iniziativa ha raccolto subito l’adesione spontanea di tanti ex malati”.
L’operazione si chiama aferesi, richiede 2-3 donatori per paziente e dura circa mezz’ora. “Il sangue – spiega De Silvestro – viene prelevato da un separatore cellulare, che raccoglie il plasma e infonde la componente ematica al paziente. Per tutelare il donatore, il prelievo non comprende globuli rossi e bianchi né piastrine. Inoltre l’inattivazione dei patogeni blocca tutti i residui batterici e virali”.