Cuna Spazio Ostetrico festeggia i primi cinque anni di vita
Per celebrare la ricorrenza una serie di appuntamenti che iniziano proprio oggi. E spunta anche una "pannolinoteca" per le mamme.
Oggi, 5 maggio, si festeggia tra l'altro la Giornata Internazionale dell’Ostetrica.
Primi cinque anni di vita
Neanche il Covid le ha fermate...
“Abbiamo semplicemente cambiato modalità operativa - spiegano Maria Angela Masaro, Chiara Stefani e Giulia Zatta - gli incontri in sede a tu per tu continuiamo a svolgerli via internet, per le visite ci rechiamo a domicilio, ovviamente con tutti i dispositivi di sicurezza del caso”.
“In altri Paesi del mondo - spiegano le tre ostetriche - la nostra figura è centrale, il medico interviene solo in caso di problematicità. Ma non siamo e non vogliamo essere alternative alle strutture pubbliche: anzi, una delle cose belle di questa esperienza quinquennale è l’ottimo rapporto che si è creato con loro, con i medici e le nostre colleghe dentro ai reparti. Tant’è che, in occasione della Giornata Internazionale dell’Ostetrica che si celebra il 5 maggio, come Cuna diamo il nostro contributo alla serie di incontri organizzati dal centro nascita del reparto di Ostetricia di Castelfranco”.
Le iniziative per festeggiare il "compleanno"
Anche Cuna per festeggiare il primo lustro di vita ha pensato ad una serie di appuntamenti che iniziano proprio oggi, martedì 5 maggio 2020, nella modalità on line dedicati all’alimentazione in gravidanza, all’allattamento, alla “gestione” dei bimbi a casa, alle letture dei più piccoli, alle scelte green come i pannolini lavabili: a tal proposito, Cuna ha creato anche una “pannolinoteca” dove le mamme possono testare i modelli più adeguati per i loro bambini. Ovviamente gli incontri riguarderanno anche le tematiche più specifiche alla gravidanza. In questi cinque anni le ostetriche di Cuna avrebbero tantissime storie da raccontare:
“Tutte le splendide giornate in casa in attesa di una nuova vita, che a volte si è fatta davvero desiderare, rispondendo al desiderio sempre più diffuso di fare il travaglio in un ambiente familiare, nella sicurezza di essere seguite da ostetriche. Tra le cose più belle il grande coinvolgimento dei papà che si sono sentiti protagonisti e non solo spettatori di questo grande momento”.
E per i parti in casa, un aspetto particolare: “Grazie a questa scelta, diversi comuni non sede di ospedale hanno potuto avere dei nuovi nati, magari dopo decenni di attesa: è un dato squisitamente statistico, ovviamente, ma per qualcuno ha avuto la sua importanza”.
RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE!
Iscriviti al nostro gruppo Facebook Treviso e Provincia Eventi & News
E segui la nostra pagina Facebook ufficiale Prima Treviso (clicca "Mi piace" o "Segui" e imposta le notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia)