Addizionali provinciali sulle accise delle bollette 2010 -2011: Confartigianato in prima linea per il recupero
I ristorni stimati ammontano a 6 milioni di euro.

Confartigianato Imprese Marca Trevigiana in prima linea per il recupero delle addizionali provinciali sulle accise delle bollette 2010 -2011. I ristorni stimati ammontano a 6 milioni di euro.
La nota del presidente, Vendemiano Sartor
Sono oltre duecento le imprese artigiane trevigiane operanti in molteplici settori: dalla meccanica alla plastica, passando per il legno e l’alimentazione aventi consumi di energia elettrica superiori a 500.000Kwh, che possono fare richiesta di rimborso per le accise provinciali, addebitate nelle bollette dell’energia elettrica nel biennio 2010/2011. Gli importi che potrebbero essere restituiti variano da un minimo di 10mila euro a un massimo di 54mila euro a seconda dei consumi.
Reincassi fino a circa 6 milioni di euro per le imprese
Si stima che potrebbero essere reincassati da queste imprese circa 6milioni di euro che in questo particolare momento si possono rivelare di grande utilità. È recente la sentenza della Corte di Cassazione con la quale si stabilisce che il consumatore finale di una fornitura di energia elettrica sulla quale siano state addebitate dette accise può richiedere il recupero delle stesse. Il risarcimento vale esclusivamente per le annualità 2010 e 2011. Periodo per il quale una direttiva comunitaria ha dichiarato l’inapplicabilità delle norme che istituivano l’addizionale facendo venir meno il presupposto che giustificava l’esborso da parte delle realtà produttive. Purtroppo la restituzione non è automatica e prevede dell’avvio di un contenzioso con il fornitore dell’epoca.
Ecco cosa bisogna fare
È necessario innanzitutto procedere all’interruzione dei termini prescrittivi e successivamente intraprendere un’azione legale sino al terzo grado di giudizio. Il sistema Confartigianato nell’ambito delle sue attività a supporto delle imprese e a tutela dei loro interessi sta già accompagnando alcuni soci in questo percorso. Per informazioni è possibile contattare telefonicamente le associazioni mandamentali e provinciale (t. 0422.43300).