"Un Parco di Note", successo al Sant'Artemio con Bosso e Sartori: la pioggia non ferma la musica
Marcon: “E il prossimo anno siamo pronti per… l’Opera”. Le condoglianze al tenore trevigiano, che ha perso il papà proprio mentre si esibiva.
Successo al Sant’Artemio per “Un Parco di Note” con Bosso e Sartori.
Neppure la pioggia ferma la musica
Oltre 750 persone in due serate, un pubblico attento e distanziato che neppure la pioggia ha scoraggiato. Questo e molto altro è stato “Un Parco di Note – Renaissance”, la due giorni di jazz e lirica organizzata dalla Provincia di Treviso nel Parco del Sant’Artemio con la collaborazione del Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto. Sold-out il giovedì sera col jazzista internazionale Fabrizio Bosso e il suo quartetto, pienone anche nella seconda serata col tenore trevigiano invidiato a livello mondiale Fabio Sartori, la cui esibizione è stata rapidamente rimodulata nel foyer della sede della Provincia a causa della pioggia.
Scommessa vinta
Due serate magiche che hanno confermato la rinascita della musica e la voglia di lasciarsi ancora emozionare dalle note dei grandi artisti internazionali. Una scommessa vinta dunque quella della Provincia di Treviso che, dopo la felice esperienza del 2019, ha deciso di proporre nuovamente musica al Sant’Artemio. Un segnale di positività anche in questo periodo di emergenza sanitaria per il Covid-19 che sta facendo saltare molti eventi musicali. Oltre 750 persone hanno preso posto in modo ordinato e distanziato, seguendo le disposizioni di sicurezza e indossando la mascherina in modo appropriato. Nella prima serata, grande emozione per Fabrizio Bosso che ha regalato un concerto straordinario, finendo con la sua tromba in mezzo al pubblico per una performance unica e indimenticabile. Imprevedibile invece la seconda serata, col tenore Fabio Sartori accompagnato dall’Ensemble del Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto. Quando tutto stava per iniziare, la pioggia sembrava poter rovinare i piani e invece l’organizzazione ha in pochissimo tempo allestito il foyer, dove tutto il pubblico in sicurezza ha potuto godere di uno spettacolo improvvisato ma eccezionale con Sartori e l’Ensemble guidata dal maestro Roberto Zarpellon a suonare senza amplificazione, un recital lirico “unplugged” che, complice l’acustica del foyer, ha letteralmente commosso il pubblico presente. Peccato non aver potuto ascoltare il piano di Chan Young Kim, ma il mezzacoda era impossibile da spostare in così poco tempo. Due serate di successo, due performance di livello internazionale che hanno convinto la Provincia a continuare su questa strada.
La soddisfazione del presidente Marcon
“Due serate incredibili, eccezionali – ha detto Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – non posso che ringraziare il pubblico intervenuto, attento e responsabile, tutti i lavoratori e i tecnici che hanno reso possibile i due concerti e ovviamente gli artisti, il Conservatorio di Castelfranco Veneto che è sempre una garanzia e ovviamente gli artisti Bosso e Sartori. Un pensiero particolare per quest’ultimo, cui va il massimo cordoglio da parte mia e di tutto l’Ente Provincia per la perdita del padre, avvenuta proprio mentre si esibiva.
E ancora:
"Ora non ci fermiamo qui – chiude Marcon – Abbiamo capito che il foyer è perfetto a livello di acustica e sicuramente proporremo degli eventi anche al suo interno. Inoltre, voglio cogliere l’invito del direttore del Conservatorio, Stefano Canazza: abbiamo visto che si possono organizzare grandi eventi musicali nel nostro parco e che il pubblico risponde con entusiasmo, siamo quindi pronti per portare nel 2021 al Sant’Artemio l’Opera”.