Le colline Unesco si mettono in “movimento”, al via il progetto “Andar per Valdobbianede”
Il turismo a Valdobbiadene nel 2019 fra italiani e stranieri, per gli arrivi sono stati 22.900, mentre le presenze hanno quasi raggiunto quota 44 mila.
Un progetto innovativo, frutto della collaborazione tra pubblico e privato.
Unire esigenze del turismo green
Un progetto che ha lo scopo di andare incontro alle esigenze di un turismo sempre più green e sempre più slow, offrendo servizi di qualità e l’opportunità di sperimentare approcci alternativi. Il Consorzio delle Pro Loco di Valdobbiadene, unitamente all’amministrazione comunale, ha varato e presentato in municipio, i dettagli del piano di mobilità turistica, denominato "Andar per Valdobbiadene", che prevede un evento di sperimentazione, in programma a fine mese. Il presidente Isidoro Rebuli ha spiegato:
“Si tratta della realizzazione di un’idea sulla quale stiamo lavorando da tempo e che ora è giunta a maturazione”.
Esperienze immersive nella natura
Il progetto mette “on the road”, grazie al sostegno di un nutrito gruppo di aziende private locali (sia vinicole che ricettive), tre pulmini che percorreranno altrettanti circuiti, tra loro interconnessi e con corse di quindici minuti ciascuna, allo scopo di far conoscere borghi, scorci e panorami inediti e sconosciuti ai più. Un modo per offrire esperienze immersive nella natura, nelle tradizioni, nell’enogastronomia, nell’arte e nella storia di un territorio, che per sua conformazione richiede tempo e impegno per essere esplorato interamente (Valdobbiadene è il comune più esteso della provincia di Treviso, dopo Vittorio Veneto). Il servizio, gratuito in questa fase, vuole rendendo accessibili località nascoste, non certo minori, e al contempo offrire al turista l’opportunità di lasciare l’auto per abbandonarsi a visite e a degustazioni, potendo decidere sul momento dove scendere, quando affrontare un passeggiata o per quanto tempo intrattenersi al ristorante o in cantina.
Evento che farà da apripista
Il sindaco Luciano Fregonese ha affermato:
“È una scommessa che farà scuola e che è destinata ad allargarsi. I colleghi dei comuni vicini, con i quali mi sono già confrontato, sono pronti a collaborare. La volontà è di rendere stabile e continuativo il servizio a partire dal 2021 perché possa essere utile pure ai cittadini.Voglio infine ringraziare le aziende che sostenendo fattivamente l’iniziativa e che ne hanno reso possibile la sperimentazione”.
L’evento che farà da apripista è in programma da giovedì 27 a domenica 30 agosto 2020 con orario dalle 11 alle 22. I tre circuiti individuati sono: Ovest (Cento, San Vito, Ponteggio, Funer, Caravaggio), Est (San Pietro di Barbozza, Santo Stefano, Follo, Guia) e Sud (Bigolino, Settolo Basso, San Giovanni, Saccol).
Un bell’esempio di collaborazione
Il presidente del Consorzio ha aggiunto:
“Cercheremo di valutare i circuiti, la dislocazione dei parcheggi, le soste e le intersezioni fra i bus navetta, a bordo dei quali naturalmente saranno garantite le disposizioni di sicurezza imposte dal Coronavirus”.
L’assessore con delega al turismo Tommaso Razzolini ha spiegato:
“Un esempio di collaborazione che dimostra unità d’intenti e che risponde a una precisa richiesta. Colgo l'occasione per fornire i dati del turismo a Valdobbiadene nel 2019: fra italiani e stranieri gli arrivi sono stati 22.900, mentre le presenze hanno quasi raggiunto quota 44 mila. L’amministrazione comunale, seguendo la filosofia green, si sta inoltre dotando di colonnine per la ricarica di auto e bici elettriche”.