Treviso

Conte sugli arresti all'ex Caserma: "Chi delinque deve restare in carcere. Si continui a usare il pugno di ferro"

Ai quattro vengono contestati i reati di sequestro di persona, saccheggio e devastazione.

Conte sugli arresti all'ex Caserma: "Chi delinque deve restare in carcere. Si continui a usare il pugno di ferro"
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Sono stati condotti in carcere i quattro richiedenti asilo.

In carcere i quattro responsabili

Nella mattina di ieri, mercoledì 19 agosto 2020, il personale della locale Digos, coadiuvato dalla Squadra Mobile e dell’U.P.G.S.P e con l’appoggio di reparti di rinforzo, ha dato esecuzione alla misura di custodia cautelare in carcere a carico di quattro stranieri richiedenti il riconoscimento della protezione internazionale, già ospiti dell’ex Caserma militare “Serena” di Dosson di Casier, per fatti inerenti le violente iniziative di protesta avvenuta all’interno della stessa struttura l’11 e il 12 giugno 2020.

Le leggi vanno rispettate

Il sindaco di Treviso, Mario Conte, dopo aver appreso la notizia dell’arresto dei quattro richiedenti asilo, ai quali vengono contestati i reati di sequestro di persona, saccheggio e devastazione, ha affermato:

"Chi commette atti di violenza non deve restare impunito, per questo esprimo soddisfazione per l’esecuzione della misura cautelare del carcere per i quattro ospiti dell’ex Caserma Serena che avevano sequestrato gli operatori sanitari e devastato le stanze della struttura. Ora è necessario continuare ad usare il pugno di ferro per far capire che chi delinque finisce in carcere, senza 'se' e senza 'ma'. Anche dentro la Caserma serena le leggi vanno rispettate, così come l’obbligo di quarantena. Auspico che questi arresti rappresentino anche un valido deterrente".

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