Minaccia aggravata

"Ti ficco il coltello in pancia!": diverbio fuori dallo sportello bancomat, artigiano di Farra di Soligo nei guai

Contestato a un 58enne, incensurato, il reato di minaccia aggravata. L'episodio risale allo scorso luglio in via Dei Colli.

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Il reato contestato a D.L. è la minaccia aggravata, che sarebbe stata commessa lo scorso 14 luglio 2020, nel tardo pomeriggio, proprio a Farra di Soligo.

Denunciato un 58enne

I Carabinieri della Stazione di Col San Martino hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Treviso il soggetto D.L., italiano, classe 1962, artigiano, incensurato, residente a Farra di Soligo.

Minaccia aggravata

Il reato contestato a D.L. è la minaccia aggravata, che sarebbe stata commessa lo scorso 14 luglio 2020, nel tardo pomeriggio, proprio a Farra di Soligo, all’esterno dello sportello bancomat di Via dei Colli. D.L., a seguito di un diverbio per futili motivi con un altro soggetto che si trovava sul posto, avrebbe estratto un coltello a serramanico e, brandendolo, avrebbe minacciato di morte la vittima, pronunciando la frase “ti conficco il coltello in pancia”.

Individuato grazie alle telecamere

L’identità di D.L. è stata accertata mediante i filmati delle telecamere di videosorveglianza dell’istituto di credito che hanno ripreso la scena.

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