"Ridiamo il sorriso alla pianura Padana", a Vedelago in consegna oltre 900 alberi
Oltre al valore agricolo di questo progetto, non va sottovalutato anche quello ambientale.
Messi a disposizione dalla Regione Veneto attraverso l’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario “Veneto Agricoltura” nell’ambito dell’iniziativa “Ridiamo il Sorriso alla Pianura Padana”.
Consegna in corso
E’ iniziata in questi giorni a Vedelago la consegna degli alberi messi a disposizione dalla Regione Veneto attraverso l’Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario “Veneto Agricoltura” nell’ambito dell’iniziativa “Ridiamo il Sorriso alla Pianura Padana”. Un’iniziativa nata nel 2016 da alcuni Comuni della pianura veneta orientale ed il cui format è stato replicato dalla Regione Veneto che ha messo a disposizione per l’edizione 2020 ben 70mila piante con l’obiettivo di fornire giovani alberi e arbusti forestali di specie autoctone ai comuni del Veneto.
Da Vedelago richiesta per 908 piante
L’iniziativa ha avuto un grande successo tanto che le piante disponibili sono esaurite ben prima della scadenza fissata per fare richiesta, cioè lo scorso 15 ottobre. Un apprezzamento confermato anche da oltre 160 cittadini vedelaghesi che complessivamente hanno richiesto 908 piante che proprio in questi giorni sono in consegna suddivisi tra quelli di prima e seconda grandezza e gli arbusti. Tutte le piante sono prodotte presso il Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Montecchio Precalcino (Vi) di Veneto Agricoltura; si tratta di querce, frassini, bagolari, tigli, carpini bianchi, aceri campestri, meli selvatici, biancospini, prugnole, sanguinelle e lantane.
Il commento dell'assessore Marin
Spiega l’assessore all’agricoltura, Giorgio Marin:
“Un grazie alla Regione Veneto e a Veneto Agricoltura per questa interessante iniziativa pensata per “ridare il sorriso” a dei territori fortemente antropizzati. Qualche curiosità: tra le piante più richieste a Vedelago, il frassino (200 esemplari), l’olmo campestre (140) ed il caprino bianco (117). Tra gli arbusti, il prugnolo (100). Visto l’esito dell’iniziativa, ci stiamo muovendo come amministrazione comunale per fare qualcosa di simile in futuro a livello locale stanziando dei fondi per l’acquisto di piante da distribuirne ai privati che ne faranno richiesta”.
Oltre al valore agricolo di questo progetto, non va sottovalutato anche quello ambientale perché ripopolare il territorio di alberi significa anche migliorare le caratteristiche del territorio, tenendo conto dell’importante ruolo svolto dagli alberi nella mitigazione climatica, nel miglioramento del paesaggio e dunque della stessa qualità della vita. Oltretutto si tratta di un’iniziativa perfettamente in linea con la politica di dell’amministrazione comunale che da anni lavora, sia a livello pubblico che con i privati, nell’ambito del PAES, con risultati molto incoraggianti.