Montebelluna per il terzo anno è primo Comune rifiuti free in Veneto
Con una raccolta differenziata pari all’87,3%. Dietro si posizionano Castelfranco Veneto e Mira, nel veneziano.
Montebelluna, “modello green”: per il terzo anno consecutivo è primo Comune rifiuti free sopra i 30mila abitanti in Veneto.
Comune di Montebelluna: rispetto dell'ambiente e sostenibilità
Che il Comune di Montebelluna fosse attento al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità è cosa nota, ma un’ulteriore conferma è quella arrivata ieri nel corso della quinta edizione di Ecoforum veneto promosso da Legambiente durante il quale è stato presentato il dossier completo di Legambiente Veneto.
Un evento annuale grazie al quale viene fatto il punto sul tema della gestione dei rifiuti nel Veneto a partire dai dati raccolti da ARPAV ed elaborati da Legambiente.
Al primo posto tra i Comuni ricicloni
Ed è in questa occasione che Montebelluna è risultato essere per il terzo anno consecutivo al primo posto regionale tra i Comuni ricicloni con oltre 30mila abitanti rispetto alla produzione di rifiuto secco (solo 59 kg/abitante all’anno) ed una percentuale di raccolta differenziata pari all’87,3%.
Si ricorda che per essere definito un Comune “rifiuti free” vengono tenuti in considerazione due parametri: la produzione di rifiuto secco deve essere inferiore a 75 kg all’anno per abitante e la raccolta differenziata deve essere superiore al 65% del totale.
Montebelluna ha ottenuto il primato per l’edizione 2020 davanti a Castelfranco Veneto e a Mira, nel veneziano.
Spiega il primo cittadino di Montebelluna, Elzo Severin: “Essere una città a rifiuti zero significa praticare una raccolta differenziata spinta al massimo. E’ un risultato che si ottiene sia grazie all’impegno dei singoli cittadini nel diversificare quotidianamente i rifiuti e grazie all’appartenenza del nostro territorio al Consorzio Priula che è all’avanguardia nazionale nella raccolta e nel riciclo in particolare dell’umido che viene trasformato in compost e dei pannolini che vengono trasformati e destinati ad altri impieghi. Grazie quindi sia ai cittadini che al Consorzio: il percorso finora compiuto è positivo. L’auspicio è di continuare su questa strada”.
Animo green
Ma a questo risultato si aggiungono molte altre azioni ed aspetti che rendono Montebelluna città dall’animo green.
ALBERI IN CITTÀ
Sono oltre gli 700 alberi piantati nel corso degli ultimi anni tra quelli dell’iniziativa “Un albero per ogni nato” e quelli mangia PM10 donati al Comune e piantumati dall’Onlus Fare natura. Il Comune si è anche fatto promotore di uno studio completo sullo stato di salute delle alberature pubbliche in città che ha portato sia all’abbattimento di un centinaio di piante perché gravemente malate e dunque pericolose per l’incolumità delle persone sia alla progressiva potatura.
La consegna degli Alberi per ogni nato, edizione 2020, è prevista in entro la fine dell’anno presso il Magazzino comunale in modalità “drive in” così da assicurare il rispetto delle misure anti-Covid.
Infine, recentemente, grazie all'adesione del Comune all'iniziativa "Ridiamo il sorriso alla pianura Padana", 73 cittadini hanno potuto avere gratuitamente 614 alberi.
QUALITÀ DELL’ARIA
Grazie alle azioni di sensibilizzazione e promozione sia rispetto all’utilizzo di mezzi poco inquinanti, che all’adeguamento delle caldaie, i dati Arpav registrano un miglioramento della qualità dell’aria in città negli ultimi anni.
ADOZIONE DEL PAES
È stato completato il percorso di approvazione e adozione di questo strumento che comprende le misure introdotte dal Comune volte a ridurre le emissioni di CO2 del 20% entro il 2020. Dal terzo monitoraggio eseguito lo scorso anno risulta che il Comune ha già ridotto le emissioni del 18%, quindi è ad un passo dal traguardo. Un dato positivo che è il risultato di più fattori: il Comune si è proposto come “apripista” adeguando gli edifici comunali dal punto di vista energetico e modificando le norme tecniche del Piano Urbanistico così da favorire una cultura urbanistica più “green” che è stata accolta da progettisti e privati. A questo si è aggiunta l’azione delle associazioni di categoria che hanno promosso la sostituzione delle vecchie caldaie con altre più performanti, l’adozione dei pannelli fotovoltaici e la bioarchitettura.
ORTI SOLIDALI E ORTI URBANI
Da qualche anno in due aree distinte del territorio comunale sono stati attivati spazi verdi destinati alla coltivazione da parte dei cittadini. Nel primo caso - gli orti urbani - sono stati attivati in via dei Soster dove il Comune si è fatto carico della predisposizione dei 54 lotti assegnati ai richiedenti secondo i criteri definiti dall’amministrazione. Nel secondo caso - gli orti solidali - sono attivi grazie alla collaborazione con l’associazione Verde Utopia che gestisce l’area pubblica di via Santa Caterina secondo uno spirito che punta a favorire anche l’inclusione e la socializzazione. In base ad una convenzione sottoscritta col Comune, la stessa associazione, inoltre, si occupa della gestione dell’area di verde pubblico comunale in via Sansovino conosciuta come il “frutteto”.
RIQUALIFICAZIONE DEL PARCO
È allo studio un progetto di riqualificazione complessiva del parco Bertolini, recentemente acquisito dal Comune.
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