Asta di Vini del Montello a favore del centro Covid
Un unico profilo per due vini ben distinti, nuovo marchio che rappresenta alta qualità con l’immagine della Rocca di Asolo
Le denominazioni dei Vini della zona del Montello sono ora legate da un marchio in comune, che riunirà sotto uno stesso nome e stessa immagine la Docg Montello definizione legata ai vitigni bordolesi (Cabernet, Merlot, Carmenère) coltivati nella zona del Montello fin dalla seconda metà dell’Ottocento e la Doc Montello Colli Asolani che valorizza anche alcune rare varietà locali come la Recantina o la Bianchetta.
La nuova immagine
Il nuovo marchio che rappresenta i due vini di alta qualità reca l’immagine della Rocca di Asolo, uno dei simboli del territorio, declinata nel tipico colore rosso bruno dei suoli ferrosi di questo tratto collinare della provincia di Treviso, punto di transizione tra l'alta pianura veneta e le Prealpi Bellunesi.
Il presidente del Consorzio che tutela i Vini del Montello Ugo Zamperoni spiega che sulla zona del Montello e sui Colli Asolani nascono vini rossi, di grande complessità al gusto e all'olfatto, che permettono di consolidare la grande tradizione dei vini veneti ottenuti dai vitigni bordolesi. Il numero di bottiglie annue totali, suddivise su diciotto Comuni trevigiani è pari a 618 mila, di cui i rossi costituiscono il 95% dei volumi totali dell’insieme delle due denominazioni, i bianchi sono una nicchia produttiva di 28 mila bottiglie.
Lo scopo del logo in comune
Abbiamo deciso di incorporare sotto un unico profilo due vini, che per denominazioni si sovrappongono territorialmente all’Asolo Prosecco ma che possiedono caratteristiche e personalità ben distinte. Necessario riconoscere l’impegno prima di tutto morale e culturale per rafforzare il valore che possiede questa realtà vinicola, anche attraverso i tratti che ne sono distintivi e che appartengono alla storia dell’antico Bosco dei Dogi, com’era conosciuto il Montello in età veneziana.
Asta di beneficenza
Questo evento ha dato inizio ad un'asta di beneficenza a cui è possibile partecipare sulla piattaforma specializzata Catawiki a partire dalla seconda settimana di dicembre. In vendita ci saranno undici vini del Montello abbinati ad altri grandi vini rossi italiani, alcuni dei quali vere rarità, protagoniste dell’enologia nazionale degli ultimi decenni. All’Ulss 2 - Ospedale San Valentino di Montebelluna sarà donato l’intero ricavato dell’iniziativa rivolta agli appassionati italiani di vino, e in questa nuova edizione il Consorzio Vini del Montello si è impegnato a raddoppiare la cifra raccolta con l’asta.
Zamperoni conclude sostenendo:
“Dedico un sentito ringraziamento alle aziende di alcune delle più prestigiose aree vinicole italiane che hanno accolto con entusiasmo l’invito ad affiancare i produttori dei Vini del Montello in questo piccolo, ma significativo gesto di solidarietà al nostro territorio”.