Mamma morta con il bimbo che portava in grembo, Marca sotto shock: "Addio Marina"
La donna era di San Biagio di Callalta, grande ondata di commozione in tutta la provincia per la terribile tragedia che si è consumata martedì scorso.
Ondata di dolore e commozione per la tragica morte di Marina Lorenzon e del bimbo che portava in grembo.
Mamma morta con il bimbo che portava in grembo
Un dolore lancinante, che lascia storditi e attoniti solo al pensiero. Ondata di commozione per la tragica fine di Marina Lorenzon, 38enne di San Biagio di Callalta, e del bimbo che portava in grembo (la donna era alle 37esima settimana di gravidanza).
Il dramma si è consumato poco dopo le 17.00 di martedì 15 dicembre 2020, quando è giunta al Suem 118 una richiesta di intervento e l'ambulanza è intervenuta a Treviso per il malore che aveva colpito la donna, 38 anni, che si era sentita male improvvisamente mentre partecipava a un corso preparto al consultorio di via Pinelli, a Treviso.
Tra le passioni di Marina, il ballo e la cultura cubana. Ma anche la politica: la donna nel 2013 si era infatti candidata a sindaco proprio a San Biagio con il Movimento Cinque Stelle. Grande il cordoglio in paese, in primis da parte del sindaco, Alberto Cappelletto.
Il tentativo disperato di salvare il bimbo
Martedì scorso al Ca’ Foncello, vista la gravità delle condizioni della donna, si era proceduto, con la speranza di salvare almeno il bimbo, a un taglio cesareo in emergenza, effettuato direttamente in Pronto Soccorso: il neonato, purtroppo, era privo di attività vitale e inutilmente i sanitari hanno tentato, anche con lui, le manovre rianimatorie.
Poco dopo le 18.00 i medici non hanno potuto che constatare il decesso, sia della giovane donna che del bimbo. L’ipotesi più probabile è che a causare il decesso sia stata un’emorragia interna dovuta alla rottura di un aneurisma addominale. La risposta definitiva sulle cause della morte arriverà dal riscontro diagnostico.
LEGGI ANCHE:
Il Governo non ha ancora deciso: Natale “in rosso”? Sembra probabile, ma non certo
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
L'infermiera anti Covid nuovo personaggio del Presepe 2020 a Treviso