Polizia di Stato

Beccate con cacciaviti e attrezzi da scasso: due nomadi denunciate a Treviso

Le donne sono state notate alle ore 12.00 in strada Sant’Angelo aggirarsi per le abitazioni della zona con fare sospetto.

Beccate con cacciaviti e attrezzi da scasso: due nomadi denunciate a Treviso
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La Squadra Volanti ha denunciato due cittadine di etnia rom, S.R. e P.S., per i reati di possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, ricettazione e false generalità.

Beccate con cacciaviti e attrezzi da scasso in strada Sant'Angelo

Nel corso dell’attività di contrasto alla criminalità diffusa e di prevenzione dei reati posta in essere dall’U.P.G. e S.P. della Questura di Treviso, nel corso della giornata di ieri martedì 22 dicembre 2020 personale della Squadra Volanti ha denunciato due cittadine di etnia rom, S.R. e P.S., per i reati di possesso ingiustificato di chiavi e grimaldelli, ricettazione e false generalità.

Le donne sono state notate alle ore 12.00 in strada Sant’Angelo aggirarsi per le abitazioni della zona con fare sospetto; gli agenti, insospettiti dall’atteggiamento delle donne, hanno provveduto immediatamente a fermarle per un controllo di polizia.

Il tentativo di sottrarsi ai controlli

Le nomadi, non sapendo come giustificare la loro presenza in zona, hanno cercato in tutti i modi di sottrarsi al controllo mostrandosi insofferenti allo stesso e paventando altresì problemi di salute connessi allo stato di gravidanza di una delle due.

Alla luce dell’atteggiamento delle fermate ed in considerazione del fatto che le stesse erano gravate da numerosi precedenti di polizia e giudiziari per reati contro il patrimonio e sprovviste di documenti di identità, sono state accompagnate in Questura per essere sottoposte ad accertamenti, in seguito ai quali sono state trovate in possesso di numerosi cacciaviti ed altri attrezzi atti allo scasso, oltre che di alcuni monili in argento di cui le donne non sapevano giustificare la provenienza.

Ha pure mentito sull'età

Inoltre si è reso necessario sottoporre una delle due nomadi ad esame auxologico, dal momento che la stessa riferiva essere soggetto minore degli anni 14; l’accertamento esperito presso il locale nosocomio ha certificato che la giovane aveva in realtà più di 15 anni, motivo per cui la stessa è stata denunciata anche per il reato di false generalità e successivamente affidata, in mancanza di un maggiorenne esercente la responsabilità genitoriale, ad una struttura ricettiva per minori nel Veneziano; la donna maggiorenne, invece, è stata munita di foglio di via obbligatorio da Treviso per la durata di 3 anni.

Dagli approfondimenti investigativi svolti nell’immediatezza è emerso che le due donne, provenienti dal bergamasco, si trovavano a Treviso in trasferta verosimilmente per compiere furti in abitazione e pertanto sono in corso accertamenti da parte della Squadra Mobile per verificare eventuali responsabilità penali delle donne.

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