Polemiche

Caricatura di Zaia bruciata, identificato l'autore. Il Movimento Nazionale attacca: "Doge despota!"

L'episodio martedì scorso durante un panevìn abusivo nel Vittoriese. Il video ha fatto il giro dei social, scatenando polemiche.

Caricatura di Zaia bruciata, identificato l'autore. Il Movimento Nazionale attacca: "Doge despota!"
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Bruciata una caricatura del Governatore Zaia durante un falò abusivo nel Vittoriese. L'autore identificato.

Caricatura di Zaia bruciata, identificato l'autore

L'autore della discutibile iniziativa, convocato in caserma, l'ha definita "una goliardata". Il video pubblicato sui social, in cui viene data alle fiamme un foto caricatura del presidente della Regione, Luca Zaia, nell'ambito di un panevìn abusivo svoltosi martedì scorso, 5 gennaio 2020, come da tradizione, nel Vittoriese, è finito proprio nelle mani dei Carabinieri, che in breve ne hanno appunto identificato l'autore.

Denuncia in arrivo?

Al momento non sarebbe stata sporta alcuna denuncia. Oltre alla foto del Governatore, in un contesto scherzoso ma decisamente sopra le righe, erano presenti alcune scritte di scherno (tra queste il "bibanese onto", a sottolineare le origini di Zaia).

Le reazioni

"Si scatenano le forze dell'ordine per reprimere la libertà di opinione, "mandante" il "Doge Despota" Luca Zaia! Per una foto ritraente il governatore del Veneto, i carabinieri con un'efficace azione hanno individuato e chiamato a rapporto l'autore del "deplorevole e pericolosissimo" gesto, convocandolo in caserma".

Caricatura di Zaia bruciata, identificato l'autore. Il Movimento Nazionale attacca: "Doge despota!"

"Ricordiamo che perfino la corte di Strasburgo nel 2018 definì "illegittimo" sia la detenzione che la multa da pagare per l'atto di bruciare una foto (in quel caso riguardava i Reali di Spagna)".

"Oramai Zaia è completamente offuscato dal suo ego" commenta Gian Maria Vedovi, commissione lavoro Movimento Nazionale, che continuando afferma -  "La sua maniacale presenza sia televisiva che soprattutto social, è degna del più inquietante culto della personalità e, di fatto, ora contestarlo è praticamente un reato e questo fatto lo dimostra".

"Il Movimento Nazionale, tramite il suo coordinatore regionale, Daniele Beschin, ritiene offensivo nei confronti del popolo veneto l'atteggiamento tenuto dal  governatore in queste settimane. "Avremmo preferito che l'attenzione di Zaia si focalizzasse più che nell'accusare il comportamento dei veneti (giudicato abominevole dal governatore) su altre importanti situazioni a dir poco catastrofiche che riguardano la nostra regione.

Caricatura di Zaia bruciata, identificato l'autore. Il Movimento Nazionale attacca: "Doge despota!"

"Su tutte la questione Venezia che sta letteralmente per essere colonizzata dalla mafia cinese e albanese e, non ultimo, il suicidio di un giovane barista di Padova, conseguenze di una pandemia economica che evidentemente non è tra i primi pensieri di Zaia. Al Veneto non serve un servo di Roma e non ci occorre nemmeno il passaporto sanitario imposto per vivere.  In un paese civile e democratico certe dichiarazioni sono inaccettabili!"

"A tale proposito chiediamo un atto di responsabilità e solidarietà al governatore e ai suoi assessori, invitandoli a rinunciare al loro stipendio fino a che le diverse attività, su tutte palestre, teatri, centri sportivi, ristoranti e bar non potranno riaprire a pieno regime. E non intendiamo il regime sanitario di cui fa egregiamente parte Zaia".

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