Giornata della Memoria a Montebelluna, online il monologo sulla vita del celebre Rukeli
Lo spettacolo "9841/Rukeli" è dedicato alla storia del pugile tedesco di origine sinti e al periodo drammatico in cui ha vissuto
Nella giornata della Memoria, 27 Gennaio 2021, avrà luogo lo spettacolo "9841/Rukeli" dedicato alla storia del pugile tedesco di origine sinti Johann Trollmann detto Rukeli.
La storia di un campione
Rukeli, considerato dagli esperti uno dei più grandi boxer di tutti i tempi, precursore del moderno modo di fare boxe, in un periodo storico difficile e triste, in cui il Nazismo imperversava in tutta Europa. Attraverso un monologo, si vuole portare a galla la vita di uno stimato del mondo sportivo, ricordare le vicende che hanno caratterizzato quei giorni ricchi di sofferenza, e avvicinare l'uomo ad una riflessione della vita oggi, rispetto a quella di allora
Il monologo
Organizzato dall’Associazione Culturale Farmacia Zoo, si potrà visionare online nel canale VIMEO del Comune di Montebelluna alle ore 21.00, la regia sarà a cura di Gianmarco Busetto ed Enrico Tavella.
L’assessore alla Cultura, Debora Varaschin:
“La memoria è qualche cosa che può svanire se non si coltiva costantemente, soprattutto quando sono episodi tragici quelli che caratterizzano la storia di uno straordinario personaggio come Rukeli.
Un periodo drammatico e crudo come quello nazista in cui momenti tragici hanno scolpito i ricordi dei pochi sopravvissuti non deve essere mai dimenticato, ma celebrato come periodo in cui quei fatti accaduti non debbano ripetersi. Purtroppo, sempre più spesso veniamo a conoscenza di fatti di recrudescenza verso non solo il popolo ebraico, ma verso minoranze etniche e religiose in una escalation di atti brutali e spesso vigliacchi che fanno capire come l’essere umano non abbia imparato nulla, o poco, dal proprio passato. La storia di questo pugile ha la forza e la capacità di coinvolgere lo spettatore e soprattutto di far capire come l’essere umano possa essere in grado di compiere atti che poco hanno a che fare con civiltà, intelligenza e cultura di cui spesso gli stessi aguzzini si forgiano”.