Progetto "Train to be cool"

Riprendono gli incontri con gli studenti: didattica a distanza anche per la Polizia

Un progetto volto a sensibilizzare i giovani ai comportamenti corretti ed improntati alla legalità in ambito ferroviario.

Riprendono gli incontri con gli studenti: didattica a distanza anche per la Polizia
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Progetto "Train to be cool", anche nel 2021 la Polizia incontra gli studenti per sensibilizzarli a comportamenti corretti e alla legalità.

La Polizia incontra gli studenti

Con il nuovo anno, sono ripresi, da remoto, gli incontri del personale del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Veneto con gli studenti, nell’ambito del progetto “Train to be cool”, promosso dal Servizio di Polizia Ferroviaria in collaborazione con il M.I.U.R..

“Train” come treno, ma anche come formazione... allenamento per essere “cool”, cioè “alla moda”, “in gamba”, “forti”; il progetto, volto a sensibilizzare i giovani in merito ai comportamenti corretti ed improntati alla legalità in ambito ferroviario, è stato avviato 7 anni fa, ma è sempre attuale ed apprezzato da studenti ed insegnanti.

Nel corso degli anni, il Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Veneto, che lo diffonde nelle scuole attraverso operatori appositamente formati, ha organizzato numerosi incontri in vari istituti scolastici delle province di Venezia, di Treviso, di Padova, di Rovigo e di Belluno.

In modalità telematica

Anche quest’anno, malgrado le difficoltà dettate dall’emergenza sanitaria del periodo, il progetto è stato avviato e nella settimana in corso sono stati già 3 gli incontri, realizzati in modalità telematica, tra gli operatori Polfer e gli studenti degli Istituti ENAIP di Piove di Sacco (PD) e LEPIDO ROCCO di Lancenigo (TV) con 12 classi, per un totale di circa 270 studenti, hanno seguito con interesse i poliziotti che, con l’ausilio di filmati e slide, hanno evidenziato tutti i pericoli in ambito ferroviario a cui si può andare incontro se non vengono osservate le regole. I fatti di cronaca raccontati hanno catalizzato l’attenzione non solo degli alunni, ma anche dei docenti presenti agli incontri.

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