Cultura

Il Museo civico di Montebelluna premiato a Bruxelles

Si è aggiudicato il terzo posto del concorso internazionale ′′SHARE-ORG-Discover Stories, Connect Communities!"

Il Museo civico di Montebelluna premiato a Bruxelles
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Il Museo civico di Montebelluna premiato a Bruxelles: si è aggiudicato il terzo posto del concorso internazionale′′ SHARE-ORG-Discover Stories, Connect Communities!"

Il Museo civico di Montebelluna premiato a Bruxelles

Il Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna si è aggiudicato il terzo posto del concorso internazionale′′ SHARE-ORG-Discover Stories, Connect Communities!", promosso dall’Istituzione belga Royal Institute for Cultural Heritage (KIK-IRPA) a Bruxelles.

Il primo e il secondo posto sono andati al Museo di Lisbona (Portogallo) e al Turnout Museum (Belgio).

Valorizzare le buone pratiche dei musei

Grazie al premio, il Museo Civico di Montebelluna prenderà parte alla giuria della seconda edizione di “SHARE-ORG Competition” e diventerà ufficialmente “ambassador” degli obiettivi di quest’importante iniziativa, conquistando così una dimensione europea nell’ambito dei circuiti dedicati ai temi della conservazione del patrimonio culturale.

Scopo principale di SHARE-ORG è valorizzare le “buone pratiche” dei musei per consentire l'accesso alle collezioni chiuse nei depositi con finalità educative e di apertura alla comunità. Presupposto è che i depositi siano riorganizzati secondo il metodo RE-ORG sviluppato dall’ICCROM – organizzazione intergovernativa collegata all’UNESCO - e messo a disposizione di tutti i musei attraverso una piattaforma dedicata.

Il progetto presentato

Il Museo montebellunese ha conquistato il suo premio presentando il progetto “RE-ORG for EVERYBODY”. Protagonista la Collezione etnografica Bruno Zamprogno, donata al Comune di Montebelluna e allestita nel 2015 con il metodo RE-ORG insieme a Giorgia Bonesso. La collezione di oggetti e strumenti di lavoro – per lo più dedicata all’artigianato calzaturiero - è stata riorganizzata negli spazi comunali in due ambienti di “deposito visitabile” con l’obiettivo di accogliere attività educative per le scuole e i cittadini. In particolare, la sinergia con i Servizi sociali del Comune di Montebelluna ha permesso di realizzare attività con gruppi di anziani per condividere e far rivivere le memorie locali legate agli oggetti conservati. Valore aggiunto è la collaborazione del donatore, Bruno Zamprogno, presenza costante di tutte le attività al pubblico.

I progetti che hanno partecipato al concorso SHARE-ORG 2020 sono stati segnati dal gruppo di giudici principalmente per il loro successo nel collegare il pubblico con il patrimonio dei loro depositi riorganizzati.

La giuria del Concorso SHARE-ORG era composta da membri dell'istituzione organizzatrice (KIK-IRPA) e di ciascuna delle istituzioni partner (ICOM Belgio Fiandre, ICOM Belgio Vallonia Bruxelles, ICCROM, ICC, CIK, Diadrasis).

La classifica

Hanno ricevuto punti speciali per la loro originalità (creatività), documentazione e impatto su scala locale e più ampia.

  • 1° posto Museu de Lisboa Portogallo - ′′Processione Corpus Christi
  • 2° posto Musea Turnhouy Belgio-360° tour virtuale di archiviazione
  • Terzo posto Museo di Storia Naturale e Archeologia di Montebelluna Italia - Sig. Zamprogno collection

Commenta l’assessore alla cultura, Debora Varaschin: “

Il signor Zamprogno, che ha superato abbondantemente i 90 anni, è uno di quegli imprenditori montebellunesi che con il proprio lavoro artigianale ha fatto, nel dopo guerra, grande la nostra terra. Questo è un progetto dal valore sociale, storico ed umano di grande interesse, una collezione che – grazie al grande lavoro svolto dal Museo civico che da sempre cerca di rendere i tesori locali fruibili al pubblico – in questi anni è stata apprezzata da decine e decine di persone.

Ma il vero valore aggiunto di questa iniziativa è dato proprio dall’appassionato ed instancabile signor Zamprogno che per noi è un nonno con una voglia di ragazzo di trasmettere al prossimo quel mondo che di fatto oggi è un piccolo angolo di museo in cui far rivivere il sapere del fare. A lui il mio grazie perché senza la sua collezione donata al Comune non si sarebbe ottenuto questo prestigioso riconoscimento”.

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