La Confraternita annulla l’Assemblea d’Inverno, ma rafforza il suo legame con il territorio
La Confraternita nell’ultimo anno ha avviato una raccolta di fondi, che ha portato alla donazione di oltre 14.000 euro alle strutture sanitarie venete
La Confraternita di Valdobbiadene si appresta ad iniziare, con limitazioni per Covid-19, ad una nuova stagione contrassegnata da attività consolidate e attesissime, mentre è stata annullata la tradizionale ‘Assemblea d’Inverno’ a causa delle disposizioni sanitarie ancora vigenti.
Le donazioni della Confraternita
La Confraternita nell’ultimo anno ha cercato di restare il più vicina possibile alla sua comunità, avviando una raccolta di fondi, che ha portato alla donazione di oltre 14.000 euro alle strutture sanitarie venete impegnate nella pandemia, e acquistando 10.000 mascherine consegnate all’amministrazione comunale nel momento della prima emergenza.
L’unico evento pubblico, organizzato in collaborazione con l’Ufficio Turistico, Valdobbiadene Jazz e l’amministrazione comunale di Valdobbiadene, è stato ‘Calici di Stelle’, nel corso del quale è stata presentata ufficialmente, e in presenza, la ‘Bottiglia della Confraternita 2020’. Sono saltati: concerti, convegni, degustazioni, l’investitura, a gennaio 2021, dei nuovi cinque confratelli in occasione della ‘Festa delle Nozze di Canaan’ e pure la partecipazione a manifestazioni come ‘Canevando’ e la ‘Festa del Ringraziamento’.
Il bilancio consuntivo
“La pandemia, ha messo a dura prova il nostro sistema economico-produttivo, scaraventandoci in una dimensione quasi surreale e difficile come non mai. La nostra storia, il nostro legame con la terra, le nostre modalità produttive rappresentano l’essenza, spiegano il successo, della nostra Denominazione”, spiega il Gran Maestro Enrico Bortolomiol.
“Ci siamo distinti, per coerenza e onestà intellettuale nella spinosa questione che ha investito il Consorzio di Tutela. Credo fermamente che la Confraternita di Valdobbiadene debba continuare ad avere una voce schietta e libera, rispetto a vicende personalistiche, una voce unica e amichevole verso gli attori del nostro territorio che si dimostrano sinceri e disinteressati”, prosegue il Gran Maestro.
A chiusura del 2020 la Confraternita ha infine conferito alla dottoressa Roberta Fasolini il ‘Premio Studio’ per la tesi del corso di laurea in Scienze e Tecnologie Viticole ed Enologiche intitolata “Stress idrico e re-irrigazione in Glera: risposta fisiologica e recupero fotosintetico”.