Prostituzione

"Casa chiusa" a Mogliano Veneto: denunciata 46enne cinese

Le indagini su una struttura analoga molto attiva a Rovereto hanno condotto i Carabinieri fin nella Marca trevigiana.

"Casa chiusa" a Mogliano Veneto: denunciata 46enne cinese
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"Casa chiusa" a Rovereto, le indagini dei Carabinieri arrivano fino a Mogliano Veneto, dove è stata chiusa un'analoga attività e denunciata una 46enne cinese.

"Casa chiusa" a Mogliano Veneto: denunciata 46enne cinese

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Rovereto, ieri pomeriggio, martedì 9 marzo 2021, hanno tratto in arresto una 50enne cinese per sfruttamento della prostituzione, interrompendo l’attività gestita all’interno di un appartamento della città.

A giudicare dall’afflusso, monitorato dai Carabinieri, gli affari dell’attività non sono stati minimamente intaccati dai lockdown, in dispregio di qualsiasi contrasto all’emergenza sanitaria.

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Infatti i Militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Rovereto, da qualche mese avevano in corso l’indagine, avviata su segnalazione di alcuni residenti, insospettiti dall’anomalo movimento di persone - tutti uomini - in un condominio nell’area sud di Rovereto.

"Casa chiusa" a Mogliano Veneto: denunciata 46enne cinese

Gli accertamenti hanno consentito di individuare la maitresse cinese, che gestiva un giro connazionali, tutte senza permesso di soggiorno, che si prostituivano nell’abitazione, in favore di clienti adescati con inserzioni on line, con un’accattivante pubblicità sulle attività di un club esclusivo.

I "servizi" offerti e l'attività di Mogliano Veneto

Ai clienti venivano offerte prestazioni, con compensi tra i 50 e i 100, per un considerevole giro di affari, peraltro - come ovunque verificato - in una assoluta inosservanza delle precauzioni sanitarie vigenti, per il contrasto all’epidemia da SarsCov-2.

Tra l’altro, gli accertamenti hanno portato a individuare e chiudere un’analoga attività, condotta a Mogliano Veneto, dove i Militari della Compagnia di Rovereto, con il supporto della locale Stazione Carabinieri hanno denunciato - per gli stessi reati - una quarantaseienne cinese.

I continui contatti con la popolazione e la sensibilità verso le problematiche che affliggono la comunità hanno consentito ai Carabinieri della Compagnia di Rovereto di porre fine a una odiosa situazione di degrado e sfruttamento, a pochi giorni da una ricorrenza importante a tutela della dignità delle donne.

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