Guardia di finanza

Sequestrate oltre 100mila mascherine chirurgiche e 300 litri di gel igienizzante non in regola

I titolari delle attività commerciali controllate sono stati dunque segnalati alla Camera di Commercio di Treviso. Multe fino a 25mila euro.

Sequestrate oltre 100mila mascherine chirurgiche e 300 litri di gel igienizzante non in regola
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I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Treviso hanno sequestrato oltre 100.000 mascherine chirurgiche e 300 litri di gel igienizzante, posti in vendita da note catene della grande distribuzione organizzata.

Sequestrate oltre 100mila mascherine chirurgiche e 300 litri di gel

Proseguono senza sosta gli interventi delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso, volti a contrastare l’irregolare immissione in commercio di beni destinati a far fronte alla situazione emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19.

Negli ultimi giorni, l’intensificazione dei servizi di monitoraggio ha portato i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria di Treviso a sequestrare oltre 100.000 mascherine chirurgiche e 300 litri di gel igienizzante, posti in vendita da note catene della grande distribuzione organizzata.

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I prodotti, nello specifico, erano stati immessi in commercio in violazione delle disposizioni del Codice del Consumo, in quanto privi del contenuto minimo delle informazioni inerenti al nome o alla ragione sociale e alla sede del produttore.

Sequestrate oltre 100mila mascherine chirurgiche e 300 litri di gel igienizzante non in regola

Segnalati i titolari delle attività coinvolte

Non a caso, ai fini della commercializzazione, la presenza delle indicazioni e delle specifiche di dettaglio inerenti al prodotto, prevista come obbligatoria dalla normativa di settore, oltre a tracciare l’intera filiera di produzione, consente anche di assicurare un adeguato standard qualitativo della merce, escludendo così che possano essere utilizzati materiali e sostanze potenzialmente nocivi per la salute degli utenti finali.

I titolari delle attività commerciali controllate sono stati dunque segnalati alla Camera di Commercio di Treviso, ai fini dell’irrogazione delle sanzioni amministrative pecuniarie, che possono arrivare fino a un massimo di 25.823 euro.

L’attività di servizio testimonia, ancora una volta, il costante impegno profuso dalle Fiamme Gialle trevigiane nello specifico settore, quale fondamentale presidio a tutela sia della leale concorrenza sul mercato che della sicurezza dei cittadini consumatori.

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