Con gli incassi delle multe si paga anche la pensione per la Polizia Locale
Lo prevedono il Codice della Strada e il contratto nazionale degli Enti locali. Il Comune verserà 3600 euro ad un fondo di previdenza
La decisione è arrivata in una recente delibera di Giunta, che stabilisce la quota da destinare ai fondi "Perseo e Sirio" e approva le linee guida per disciplinare i versamenti.
Normativa nazionale
E' scritto nero su bianco nel Codice della Strada che metà delle multe incassate dai Comuni per le violazioni alle norme della circolazione siano destinati a tre finalità: sistemazione della segnaletica, potenziamento dei controlli oppure ad altri scopi come manutenzione stradale, sicurezza, formazione o previdenza.
E' proprio a quest'ultima voce che il Comune di Volpago, nella delibera 28 del 14 aprile scorso, ha deciso di destinare la cifra di 3600 euro che sarà versata «alla previdenza complementare a favore degli agenti di Polizia Locale, con versamento di contributi, al lordo di ogni onere o contributo dovuto, al fondo di previdenza Perseo – Sirio»
Trattativa sindacale
Già a settembre 2018 una nota congiunta del Fondo Perseo Sirio e dell’Anci chiedeva l'attuazione del contratto nazionale Funzioni Locali 2016 – 2018, precisando che la parte quote provento delle multe destinate a previdenza complementare dovevano essere conferite al Fondo Pensione Negoziale Perseo Sirio.
Pochi giorni fa, il 6 aprile, si è svolta una riunione tra la delegazione trattante di parte pubblica, le organizzazioni sindacali ed RSU, in seguito alla quale il Comune ha provveduto ha stabilire lo stanziamento.
Linee guida
L'adesione al fondo da parte del Comune - che ha fatto i conti il mese scorso con le dimissioni volontarie di un agente - è stata affiancata dall'approvazione delle linee guida, in cui si legge che «la devoluzione dei proventi è a favore del personale in servizio a tempo pieno ed indeterminato non amministrativo presso l’Area Polizia Locale (compreso il titolare di posizione organizzativa) che presta, nell’anno solare, almeno sette mesi di effettivo servizio».
Al Fondo, come succede in altri comparti pubblici e privati, ciascun iscritto può fare versamenti integrativi su base volontaria.