"Furbetti" del reddito di cittadinanza a Vedelago, Pederobba e Nervesa: c'erano anche condannati e carcerati
Indagine di Carabinieri e Inps nella Marca trevigiana: recuperate somme pari a 120mila euro. C'era un po' di tutto.
Indagine di Carabinieri e Inps: individuati diversi "furbetti" del reddito di cittadinanza per somme pari a 120mila euro.
"Furbetti" del reddito di cittadinanza nella Marca
Grazie alla stretta e sinergica collaborazione tra il Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso e la Direzione Provinciale dell’INPS del Capoluogo, guidati rispettivamente dal Colonnello Gianfilippo Magro e dal dottor Marco De Sabbata sono state effettuate mirate verifiche su beneficiari del reddito di cittadinanza nel territorio della Marca.
L’attività di accertamento del possesso dei requisiti da parte dei percettori di questo tipo di prestazione di natura sociale e a sostegno del reddito è stata oggetto di accurati accertamenti, in particolare, da parte delle Stazioni Carabinieri di Vedelago, Nervesa della Battaglia e Pederobba che hanno operato in contatto con gli uffici della Direzione Provinciale INPS.
Preliminarmente, già dallo scorso mese di febbraio è stata svolta un’indagine anagrafica su svariati nuclei familiari al fine di definirne l’effettiva composizione ai fini ISEE e per la conseguente richiesta di reddito di cittadinanza.
C'era di tutto
A Vedelago, è stato ad esempio riscontrato che vi erano nuclei familiari con componenti in stato detentivo, componenti sottoposti a misura cautelare personale, nonché a intervenuta condanna definitiva.
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Complessivamente sono state quindi rilevate 11 dichiarazioni ISEE mendaci segnalate in procedura ISEE INPS, 9 prestazioni di reddito di cittadinanza revocate e 1 ulteriore revoca di competenza di altra provincia della Regione per un importo totale revocato da recuperare coattivamente pari a quasi 60.000 Euro.
Verifiche incrociate dei Carabinieri della Stazione di Nervesa della Battaglia e degli uffici INPS hanno, altresì, consentito di procedere a 1 revoca nei confronti di un cittadino che aveva omesso di dichiarare la rioccupazione di un componente il nucleo familiare, percependo così indebitamente la somma di quasi 10.000 Euro.
Altre nove revoche a Pederobba
Infine, in Pederobba, le accurate verifiche in merito alla composizione dei nuclei familiari e alle dichiarazioni (evidentemente mendaci) relative all’ISEE hanno portato alla revoca di 9 prestazioni di RDC per un totale da recuperare di più di 50.000 Euro.