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Von der Leyen invitata ad Asolo, città delle donne, dopo lo sgarbo della Turchia

Uno dei borghi più belli d'Italia, casa per Caterina Cornaro, Eleonora Duse e Freya Stark, intende offrire una visita alla leader dell'UE

Von der Leyen invitata ad Asolo, città delle donne, dopo lo sgarbo della Turchia
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Il Sindaco Migliorini scrive una lettera di solidarietà alla Presidente della Commissione europea, invitandola a visitare Asolo. Ursula von der Leyen è reduce dal cosidetto "sofagate", l'offensiva accoglienza riservatale lo scorso 6 aprile in Turchia, definita come un “atto intenzionalmente sgradevole, umiliante, maschilista”.

Dalle offese di Ankara alla carezza di Asolo

Asolo, “Città delle donne”, esprime solidarietà alla donna al vertice dell'Europa. Il Sindaco Mauro Migliorini ha trasmesso una lettera alla Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, reduce dall'umiliante accoglienza riservatale in occasione della sua visita ad Ankara dello scorso 6 aprile, quando rimase senza sedia davanti al Presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan e al Presidente del Consiglio UE Charles Michel, e costretta a sedersi su un divano a quattro metri di distanza dai suoi interlocutori.

Un atto di grave scortesia istituzionale, la cui notizia ha fatto il giro del mondo, riguardo al quale il Sindaco esprime la sua totale vicinanza alla leader UE, invitandola ad Asolo.

Presentandosi nella lettera scritta in inglese come “il Sindaco di Asolo, un piccolo incantevole comune nella Marca Trevigiana, uno dei borghi più belli d'Italia”, Migliorini sottolinea che “la storia della città è indissolubilmente legata alla figura di tre donne: Caterina Cornaro, Eleonora Duse e Freya Stark” ovvero “tre donne straordinarie: coraggiose, intraprendenti, anticonformiste e libere.”

Piena solidarietà

“Avendo quindi il privilegio di amministrare una cittadina dove da sempre le donne hanno fatto la storia e l'hanno  fatta diventare importante - continua la lettera alla Presidente CE -, ho preso la decisione di scriverLe. Per esprimerLe la solidarietà mia personale, di tutta l'Amministrazione comunale e della comunità di Asolo per l'offesa arrecataLe in Turchia lo scorso 6 aprile. Un atto intenzionalmente sgradevole, umiliante, maschilista che non
può essere derubricato a semplice incidente. Perché in quell'atteggiamento c'è molto di più. C'è la cultura della prepotenza, dell'arroganza, dell'irriverenza, della mancanza di rispetto e di libertà. È per questo che dobbiamo rivendicare con forza i valori di uguaglianza, di pari opportunità e lotta contro tutte le discriminazioni sui quali è fondata l'Europa. Anzi deve costituire uno stimolo per rinnovare l'impegno politico di promozione e sensibilizzazione di questi valori.”

“Per questo motivo - conclude la lettera del primo cittadino ad Ursula von der Leyen -, sarebbe un grande onore per me e per Asolo poterLa avere nostra ospite e farLe visitare la nostra città, che tanti uomini e tante donne hanno amato.” “Asolo è la “città delle donne” e oltre ad essere uno dei borghi più belli d'Italia e la Città dai Cento Orizzonti è sempre stata anche una città accogliente e rispettosa, tanto di più nei confronti delle donne - commenta il Sindaco Migliorini -. Ricordo ad esempio che ad Asolo c'è anche una casa protetta di accoglienza per donne e minori vittime di violenza. Quindi per noi è assolutamente spontaneo esprimere solidarietà alla signora von der Leyen, che ben volentieri accoglieremo nella nostra città.”

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