DA ASOLO A ORVIETO

A tutela delle api e della biodiversità ecco il progetto "CittàSlowBee"

L'iniziativa punta a sensibilizzare sull'importanze di questi insetti che sono indicatori della salubrità ambientale

A tutela delle api e della biodiversità ecco il progetto "CittàSlowBee"
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Orvieto Cittaslow International, il network delle “città del buon vivere”, lancia il progetto “CittaslowBee: le api sentinelle della biodiversità”.

Patrimonio comune

Le api volano di fiore in fiore e il loro laborioso viaggio tocca idealmente le città della rete nazionale e internazionale Cittaslow. Con una conferenza stampa online da Orvieto, sede di Cittaslow International, il Presidente Internazionale e Sindaco di Asolo Mauro Migliorini ha lanciato oggi il progetto “CittaslowBee: le api sentinelle della biodiversità”, che gode del patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e del sostegno delle Città del Miele.

Lo scopo dell’iniziativa è quello di promuovere le attività a difesa della biodiversità e delle api, in previsione della Giornata mondiale delle api del 20 maggio e della Giornata Mondiale della biodiversità del 22 maggio, e di diffondere il “Manifesto CittaslowBee”, documento di impegno delle Cittaslow internazionali per la salvaguardia delle piccole e operose custodi del nostro ecosistema.

“In considerazione del ruolo che hanno le Comunità Cittaslow per la promozione di uno sviluppo locale sostenibile, per la riqualificazione dei territori e per la tutela dell’ambiente - ha dichiarato il Sindaco di Asolo Mauro Migliorini, nella sua veste di Presidente Internazionale di Cittaslow -, le Cittaslow italiane propongono questo “progetto aperto” che è una sorta di cantiere, di sensibilizzazione alla salvaguardia delle api. Le api, quali indicatori della biodiversità, della salubrità ambientale e della tutela ambientale.”

Una rete mondiale

Il progetto coinvolge le 87 città della rete italiana di Cittaslow e il network internazionale, 300 città in tutto il mondo, con azioni concrete rivolte alle Amministrazioni e ai cittadini.

Alle Amministrazioni vengono suggeriti interventi a favore della tutela dei preziosi insetti impollinatori. Tra questi: la semina di fiori ed essenze mellifere e la piantumazione di piante autoctone nei parchi urbani e nelle aree  pubbliche; la concessione in uso gratuito di aree pubbliche per l’installazione di apiari; il divieto all’utilizzo di fitosanitari ad azione erbicida nelle aree pubbliche o aperte al pubblico; la cooperazione con le associazioni locali di apicoltori; corsi di educazione ambientale e tutela della biodiversità per la popolazione e i portatori di interesse; organizzazione di passeggiate tematiche e didattiche nel territorio comunale; programmi di “educazione alle api” nella scuole di ogni ordine e grado.

Il “Manifesto” propone azioni concrete anche per la cittadinanza, come la cura dei giardini e dei balconi fioriti e la creazione nel contesto urbano di piccoli habitat per le api, coltivando piante e fiori capaci di nutrirle e aiutandole così non estinguersi

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