Si masturba durante una corsa, panico tra le giovani podiste

Uomo sulla quarantina si masturba durante una corsa dell'amicizia a Biadene ad accorgersene mamma e figlia.

Si masturba durante una corsa, panico tra le giovani podiste
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Si masturba durante una corsa, panico tra le giovani podiste. Panico decisamente comprensibile che ha portato le giovani a denunciare l'accaduto alla protezione civile presente per controllare lo svolgimento della corsa a Biadene. Immediata anche la chiamata ai Carabinieri.

Il fatto

A raccontare quanto accaduto durante la Corsa dell'amicizia di Biadene lo scorso sabato è una signora che si è accorta di quanto stava succedendo.

"Sabato con la mia famiglia ho partecipato a una corsa chiamata “corsa dell’amicizia” a Biadene; i percorsi percorribili erano due, uno da 10 chilometri e uno da 5; per un breve tragitto (2 chilometri) i due percorsi erano uniti e al momento della divisione c’è ne era uno prettamente in salita.. io e mia mamma poco allenate nella corsa in salita abbiamo preferito,per quel tragitto camminare velocemente, terminata la salita ci siamo trovate in una strada piana con un luogo ampio alla destra; da quel punto un signore sulla quarantina con una tuta grigia si è inserito tra noi e un gruppo di bambine davanti a noi".

Durante la corsa l'uomo si avvicina alle ragazze con i pantaloni abbassati

Si masturba durante la corsa, viene beccato da una signora mentre si avvicina pericolosamente alle giovani podiste con i pantaloni abbassati e si masturba.

Se devo essere sincera questo “Uomo” ,se così si può chiamare, non ha fatto una bella impressione a me e a mia mamma, infatti abbiamo notato (perché si poteva vedere benissimo) che dietro queste povere ragazzine (età massima 13 anni) ha cominciato a masturbarsi per un pezzetto di strada fin quando non si è accorto della protezione civile ed è scappato dal lato opposto dopo essersi “svuotato” dietro un’albero. Io e mia mamma sul momento non sapevamo che fare, perché l’individuo aveva anche un borsa tracolla e poteva avere un coltellino o qualsiasi altra cosa per fare male, ma appena ho potuto sono corsa dalla protezione civile a raccontare il fatto".

L'intervento della Protezione civile

Dopo il primo momento di sconcerto e panico, la donna si è avvicinata alla Protezione civile e ha descritto l'accaduto. Questi sono prontamente intervenuti.

"Colgo anche l’occasione per ringraziare la signora sella protezione civile che mi ha calmata e ha chiamato le autorità. Non so come sia andata a finire la storia, se le autorità siano arrivate,ma il mio pensiero va a quelle ragazzine che grazie a Dio non si sono mai girate, perché se così fosse stato sarebbero state traumatizzate per la vita. In quel momento comunque se lui le avesse toccate o avrebbe provato a farle qualcosa eravamo pronte a chiamare noi in primis i carabinieri e per fortuna non si è avvicinato a loro però era pieno di bambini e ragazze e tornando indietro avrebbe potuto fare la stessa cosa.
Io sono schifata e rabbrividita, sono rimasta sconvolta; io sono convinta che questo individuo sia ancora in giro e volevo solo raccomandarvi di stare attente, perché qui eravamo in gruppo e c’erano comunque persone che in qualche modo qualcosa potevano fare però essendo un percorso conosciuto magari il sabato o la domenica delle ragazze sole vanno a farsi una passeggiata e si sa che quando si è sole è tutto più difficile".

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