Guardia di Finanza

Sinistra Piave, le manovre dell'imprenditore "furbetto" per non pagare i debiti della società

Denunciato 46enne attivo nel settore della riparazione di mobili e oggetti di arredamento. Sequestro preventivo per 200mila euro.

Sinistra Piave, le manovre dell'imprenditore "furbetto" per non pagare i debiti della società
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Concluso un’indagine su un imprenditore 46enne residente nella Sinistra Piave, attivo nel settore della riparazione di mobili e oggetti di arredamento.

Sinistra Piave, le manovre dell'imprenditore "furbetto"

Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno concluso un’indagine su un imprenditore 46enne residente nella Sinistra Piave, attivo nel settore della riparazione di mobili e oggetti di arredamento, che aveva realizzato una serie di operazioni societarie, con l’unico fine di evitare la riscossione di debiti tributari per circa 200.000 Euro.

"Svuotata" la vecchia impresa

Allo scopo di sottrarsi al pagamento delle imposte, accumulate tra il 2012 e il 2018 dalla sua azienda, l’uomo ha costituito una nuova società, nella quale sono state conferite tutte le attività e le passività, tranne i debiti tributari. Questi ultimi, infatti, sono rimasti in capo alla vecchia impresa “svuotata” che, resa improduttiva, non sarebbe mai stata in condizione di versare quanto dovuto allo Stato.

Denuncia e sequestro

Al termine delle investigazioni, condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Treviso, l’uomo è stato denunciato per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte e il G.I.P. del Tribunale di Treviso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto il sequestro preventivo, nei confronti della “newco” e dell’indagato, di attrezzature, macchinari e crediti commerciali, per un valore complessivo di circa 200.000 euro.

L’indagine portata a termine dalle Fiamme Gialle trevigiane conferma ulteriormente l’approccio della Guardia di Finanza diretto, in tempi di pandemia, a contrastare i fenomeni di frode più pericolosi, che sottraggono risorse alla collettività, a tutela degli imprenditori e dei cittadini onesti e rispettosi delle regole.

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