Cordoglio

Marca in lutto, addio a Fabio Biasuzzi: "Grande imprenditore e anima del Sant'Artemio"

Se n'è andato ieri all'età di 72 anni dopo una lunga malattia. Il cordoglio del presidente Zaia e del sindaco Conte.

Marca in lutto, addio a Fabio Biasuzzi: "Grande imprenditore e anima del Sant'Artemio"
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Grande cordoglio nella Marca per la scomparsa ieri di Fabio Biasuzzi, 72 anni, imprenditore legato al mondo dell'ippica.

Marca in lutto, addio a Fabio Biasuzzi

“Con Fabio Biasuzzi se ne va un grande imprenditore, figlio di una famiglia di grandi imprenditori trevigiani. Il nome dei Biasuzzi, infatti, è un pezzo di storia della Marca. L’epilogo triste della malattia ha messo fine alla sua attività in diversi campi di impresa, dall’escavazione al settore immobiliare, ma anche a quello sportivo e ippico. È stato un appassionato allevatore di cavalli e ha legato il suo nome anche all’Ippodromo di Treviso, grazie ad una passione che gli aveva trasmesso il papà Bepi e che ha condiviso con suo fratello Mauro”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, esprime il suo cordoglio per la morte del noto imprenditore Fabio Biasuzzi, avvenuta ieri, venerdì 3 settembre 2021, all’età di settantadue anni.

“La scomparsa di Fabio mi rattrista molto. Sono vicino alla moglie, ai figli, a tutti i familiari e tutte le  persone che gli sono state vicine e gli hanno voluto bene. A lui dedico un pensiero”.

Il cordoglio del sindaco di Treviso

Sentito ricordo anche da parte del sindaco di Treviso, Mario Conte:

"A nome di tutta la comunità trevigiana, esprimo cordoglio per la scomparsa di Fabio Biasuzzi, imprenditore che ha inciso concretamente nel mondo produttivo trevigiano con attività in molteplici ambiti: non solo è stato uno dei volti più noti nel settore estrattivo, ma è stato un personaggio di spicco anche nel settore turistico, diventando pioniere dell’intrattenimento legato alla villeggiatura. Biasuzzi è indissolubilmente legato a Treviso per aver dato all’Ippodromo di Sant’Artemio una valenza nazionale con investimenti mirati e una politica lungimirante. Treviso e il suo territorio perdono un grande personaggio e un punto di riferimento per tutto il mondo dell’impresa".

 

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