Nel trevigiano tre donne incinte intubate a causa del Covid: nessuna era vaccinata
C'è molta preoccupazione sia per le donne che per i nascituri.
Due donne sono molto gravi, una è in pneumologia in condizioni comunque preoccupanti. E' il quadro allarmante lanciato dai medici dell'ospedale Ca' Foncello, soprattutto per lo stato delle donne. Tutte e tre sono incinte tra la ventesima e la ventottesima settimana e nessuna è vaccinata contro il Covid.
Nel trevigiano tre donne incinte intubate a causa del Covid: nessuna era vaccinata
Una situazione, quella che si sta vivendo nel trevigiano che diventa dunque un'occasione per ribadire l'appello dei vertici della Ulss, un vero e proprio invito rivolto alle donne a farsi vaccinare contro il virus. Il vaccino, infatti, come già ribadito più volte, risulta sicuro per le donne incinte e mette a sicuro il nascituro. Altrimenti c'è il forte rischio di aborto spontaneo. Tutte e tre le donne hanno meno di 30 anni e dunque le statistiche di guarigione sono dalla loro parte. Ma il Covid è e resta una malattia infida.
L'appello alle donne
E non si esclude che le condizioni possano peggiorare. Si sono tutte presentate con febbre e difficoltà nella respirazione e sembra che il contagio sia avvenuto nell'ambito famigliare. Oltre agli appelli per sensibilizzare le future mamme sulla sicurezza del vaccino, a partire dal 15 ottobre, diverrà operativo il total green pass per i lavoratori e per i datori di lavoro. Tutti quelli che non saranno in regola, quindi, dovranno farlo per evitare pesanti sanzioni.
E l'effetto di tale misura sta già sortendo i primi risultati: in meno di due giorni le prenotazioni nella sola provincia di Treviso sono aumentate di quasi il 50 per cento, cn un ritmo di 300 richieste al giorno.