Export di Treviso e Padova, la rimonta delle imprese venete: battuti i colossi francesi e tedeschi
Nei primi 9 mesi 2021, vendite oltre confine per 18,7 miliardi (+19,7% sul 2020). Da Stati Uniti, Germania e Francia la spinta.
Mercoledì 26 gennaio, alle 16.00 a Palazzo Giacomelli a Treviso e in streaming la presentazione della prima indagine “Internazionalizzazione e catene globali del valore”.
Export di Treviso e Padova, la rimonta delle imprese venete
Stati Uniti, Germania e Francia tra i paesi. Metalli, apparecchi elettrici e articoli farmaceutici tra i prodotti. Sono i protagonisti principali della rimonta dell’export di Padova e Treviso, che nei primi nove mesi del 2021 supera di 700 milioni il precedente picco del 2019 e traguarda il record storico dei 25 miliardi di euro a fine anno.
Tra gennaio e settembre le vendite oltre confine valgono 18,7 miliardi, un balzo del 19,7% sullo stesso periodo 2020, e soprattutto di 4,1 punti rispetto al 2019 (Treviso 10,6 miliardi, +4,1% sul 2019; Padova 8,1 miliardi, +4%). Nel benchmark europeo, il sistema manifatturiero di Padova Treviso fa meglio in percentuale rispetto ai livelli pre-Covid di Bayern (-1,7%) e Rhône-Alpes (-4,5%), appena peggio di Baden-Württemberg (+5,1%) e Cataluña (+6,9%).
Se il traino maggiore viene dai Paesi della zona euro (+5,8% rispetto al 2019), innanzitutto Germania, primo mercato di sbocco (+10,7%) e Francia (+11,4), è però la Polonia a fornire in percentuale la crescita più robusta (+21,6%). Tra i Paesi extra Ue spicca la crescita a doppia cifra degli Stati Uniti (+17,6%), mentre la frenata più cospicua (965 milioni di euro in meno, -15%) è visibile nel Regno Unito, primo segnale tangibile delle difficoltà seguite a Brexit.
L'indagine
L’export si conferma, dunque leva competitiva e traino per l’economia. Ma quali sono le strategie di internazionalizzazione delle imprese di Padova e Treviso? Quali le modalità di partecipazione alle catene globali del valore? Quali i Paesi target per l’export nel 2022? Quali sono gli strumenti e i servizi di interesse per crescere all’estero?
Sono queste le domande alle quali prova a rispondere la prima “Indagine internazionalizzazione e catene globali del valore” condotta da Assindustria Venetocentro, in collaborazione con SACE e Fondazione Nord Est, su un campione di oltre 500 imprese manifatturiere associate, che fotografa il loro posizionamento nei mercati esteri e le potenzialità di crescita.
I risultati saranno presentati nel corso dell’evento Osservatorio Export: Internazionalizzazione e catene globali del valore, che si terrà mercoledì 26 gennaio, alle ore 16.00 a Palazzo Giacomelli a Treviso (Piazza Garibaldi, 13), in presenza e anche in collegamento streaming.
I lavori saranno aperti da Alessandra Polin, Consigliere Delegata Assindustria Venetocentro per l’Internazionalizzazione e Federico Zoppas Delegato AVC per il Centro Studi. Seguirà l’analisi di Cecilia Guagnini, Analista Scenari Economici SACE sul quadro economico attuale e le prospettive. I risultati dell’indagine saranno presentati da Gianluca Toschi, Ricercatore Senior Fondazione Nord Est.
Quindi la tavola rotonda con le esperienze di aziende leader sui mercati internazionali, in settori diversi, e i contributi di Enrico Maria Masiero, CEO Masiero Srl, Dario Baessato, Direttore Generale Ivg Colbachini Spa. Conduce Katy Mandurino, Giornalista.
Zaia: "Traguardo che ci riempie d'orgoglio"
“Con un export che registra un +4,1% rispetto al 2019 le nostre imprese manifatturiere dell’asse Padova Treviso dimostrano il valore e la qualità delle produzioni made in Veneto. Un segno tangibile ed esempio eloquente della flessibilità e della capacità di reazione di fronte alla situazione pandemica, sommate alla tenacia di realtà imprenditoriali lungimiranti che si sono adattate e hanno risposto ad un mercato che è completamente cambiato. Con 700 milioni in più rispetto ai primi nove mesi del 2019, il manifatturiero contribuisce alla creazione della catena del valore e che ci permette di applaudire a questo risultato che fa bene alla nostra economia e all’immagine di una Regione che da sempre marcia più spedita rispetto al resto del Paese”.
Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando i dati sull’export emersi da un’indagine di Assindustria Venetocentro con Sace e Fondazione Nord Est, che evidenzia la forza dell’asse Padova-Treviso rispetto ai Paesi della zona euro.
“Le piccole e medie imprese venete superano quelle tedesche di Bayern (-1,7%) e le francesi di Rhône Alpes (-4,5%), dimostrando di essere più produttive – continua il Governatore -. Un traguardo che ci riempie di orgoglio nella consapevolezza che, oggi più che mai, le Istituzioni devono essere al fianco di queste realtà imprenditoriali, destinando incentivi adeguati per sostenere la competizione in un mercato globalizzato. Ora dobbiamo evitare che l’emergenza energetica diventi la nuova emergenza sanitaria: serve un confronto urgente per evitare di pesare sulle tasche degli italiani”.