Guerra

Ucraina: la vicinanza e la preghiera della diocesi di Treviso nelle parole del Vescovo Tomasi

Il messaggio di vicinanza nella preghiera da parte del Vescovo di Treviso, Michele Tomasi, alla comunità ucraina che vive e lavora nel territorio diocesano

Ucraina: la vicinanza e la preghiera della diocesi di Treviso nelle parole del Vescovo Tomasi
Pubblicato:

Alla comunità ucraina di rito greco-cattolico e a tutti gli ucraini e le ucraine presenti nel territorio della nostra diocesi.

Ucraina: la vicinanza e la preghiera della diocesi di Treviso nelle parole del Vescovo Tomasi

Ecco il messaggio di vicinanza nella preghiera da parte del Vescovo di Treviso, Michele Tomasi, alla comunità ucraina che vive e lavora nel territorio diocesano.

"Care sorelle e cari fratelli, in questo momento così tragico, in cui la guerra sta colpendo persone a voi care, le vostre famiglie, il vostro popolo, il vostro Paese, vogliamo dirvi la nostra disarmata vicinanza. I nostri mezzi non sono potenti dal punto di vista militare: si chiamano preghiera, solidarietà, vicinanza di persone, di fratelli e sorelle nella fede. Come ha detto ieri papa Francesco, nel suo appello per l’Ucraina, «Dio è Dio della pace, e non della guerra, è Padre di tutti, non solo di qualcuno, ci vuole fratelli e non nemici».

LEGGI ANCHE: La guerra tra Russia e Ucraina mette a serio rischio l'export trevigiano

A lui chiediamo con forza insieme con voi: si fermi questa follia di una guerra che ha già iniziato a fare vittime, e troppe ancora rischia di farne. Una guerra che già sta uccidendo la possibilità della pace, e di tutto il bene che nella pace può essere coltivato, e fatto crescere fino a portare frutto. Il bene che voi, con sacrificio e con amore, state cercando di costruire con tanto impegno in emigrazione per i vostri
cari. Invitiamo tutte le comunità cristiane della nostra Diocesi ad unirsi nella preghiera in questi giorni e in particolare mercoledì 2 marzo, inizio del cammino di Quaresima, con un digiuno che invoca pace, come ha chiesto papa Francesco. E questo sia solo un primo segno per una vicinanza che possa continuare nella solidarietà e nella preghiera".

Seguici sui nostri canali