Arrestato rapinatore seriale di anziani (soli) nel trevigiano. Zaia: "Reati intollerabili"
In carcere un 27enne di origini marocchine che era diventato l'incubo di anziani soli in zona Susegana. Li minacciava e percuoteva per un bottino esiguo.
Scattata un'ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un 27enne di origini marocchine.
Arrestato rapinatore seriale di anziani (soli) nel trevigiano. Zaia: "Reati intollerabili"
I Carabinieri della Compagnia di Conegliano hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un 27enne di origini marocchine ritenuto gravemente indiziato dei reati di rapina aggravata in abitazione, furto e lesioni.
Le indagini dei militari dell'Arma, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, hanno consentito infatti di raccogliere gravi elementi indiziari a carico dello straniero in ordine ai seguenti reati, verificatisi nell'ultimo mese, in rapida successione tra loro e con analogo modus operandi, nel comune di Susegana:
- 5 aprile 2022: rapina in abitazione ai danni di un 65enne del posto, solo, che veniva raggiunto da uno sconosciuto entrato abusivamente in casa che, dopo averlo minacciato - "se chiami i Carabinieri torno a trovarti e ti faccio veramente male" - lo percuoteva spintonandolo contro un mobile, intimandogli di consegnare del cibo e tutto il denaro che aveva e sottraendogli dal portafoglio che teneva nella giacca la somma di 180 euro. L'anziano riportava lesioni al collo e alla spalla, fortunatamente guaribili in alcuni giorni
- 23 aprile 2022 e 5 maggio 2022: rapine in abitazione ai danni di un 79enne del posto, solo (già più volte intimidito e minacciato e al quale era stata sottratta, verso la metà di aprile, la bicicletta che questi custodiva nel porticato dell'abitazione) raggiunto da uno sconosciuto mentre si trovava, nel primo caso, in camera, quindi spintonato violentemente sul letto e derubato dei pochi spiccioli che teneva in casa e di alcuni generi alimentari. Nella seconda circostanza mentre l'anziano, sempre da solo, stava guardando la televisione, il malfattore, frattanto introdottosi nell'abitazione, lo spintonava e gli strappava dal taschino della camicia una banconota da 50 euro, minacciandolo di fargli del male se avesse allertato le forze dell'ordine.
Grazie alla conoscenza del territorio, dei soggetti di interesse operativo che potevano aver commesso simili azioni criminose e alla descrizione fornita dalle vittime, i Carabinieri coneglianesi sono riusciti in breve tempo a ricondurre i reati sopra citati ad un unico presunto autore, la cui condotta sebbene i proventi dei reati siano stati scarsi, è stata gravissima, reiterata e sintomo di altrettanto grave pericolosità sociale. Lo straniero, rintracciato nelle scorse ore, è stato associato in carcere, a disposizione dell'Autorità giudiziaria.
Il commento del Governatore Zaia
“È intollerabile che anziani soli e indifesi vengano rapinati nella propria abitazione. Per questo tributo un grande plauso ai Carabinieri di Conegliano per un’operazione condotta in modo impeccabile, che consegna alla giustizia chi si macchia di simili reati”.
Con queste parole il presidente della Regione, Luca Zaia, commenta l’arresto, operato dai carabinieri della compagnia di Conegliano (Treviso), di un 27enne di origini marocchine, accusato di rapina aggravata in abitazione, furto e lesioni. Stando alle indagini, l'uomo avrebbe commesso i reati in rapida successione nell'ultimo mese con lo stesso modus operandi nel comune di Susegana. Il 5 aprile avrebbe rapinato un 65enne: si sarebbe introdotto in casa, lo avrebbe minacciato e spinto contro un mobile per farsi consegnare cibo e soldi. Il 23 aprile l'uomo avrebbe rapinato un 79enne: la vittima era in camera e il rapinatore lo avrebbe spinto con violenza per poi portar via soldi e cibo. Il 5 maggio sarebbe tornato, questa volta mentre la vittima guardava la televisione, e avrebbe strappato all'anziano una banconota da 50 euro dal taschino minacciandolo di fargli del male se avesse chiamato le forze dell'ordine.
“La sicurezza è uno dei capisaldi di una società civile che i Veneti non vogliono venga messo in discussione – conclude il Governatore -. Con questa operazione le forze dell’ordine hanno dato prova di essere un solido presidio a tutela dei cittadini”.