Elicottero precipitato sul Monte Cusna, nessun superstite sul velivolo diretto nel trevigiano
Le vittime sono in tutto sette: il pilota padovano Corrado Levorin e sei imprenditori, due libanesi e quattro turchi.
Purtroppo non ci sono superstiti. Perse, dunque, le speranza di trovare qualche passeggero vivo. Troppo violento l'impatto con il suolo, che non ha lasciato scampo alle sette persone a bordo dell'elicottero di cui si erano perse le tracce giovedì mattina e i cui resti sono stati trovati sul monte Cusna, nell'Appennino al confine tra le province di Reggio Emilia e Modena.
Le sette vittime
La prefettura di Modena, che ha coordinato le ricerche insieme all'Aeronautica militare, ha reso noto il fatto che nessuno dei passeggeri a bordo si sia salvato. Le vittime sono sette: il pilota padovano Corrado Levorin e sei imprenditori. Due di nazionalità libanese, Chadi Kreidy e Tarek El Tayak. Quattro di nazionalità turca: Serhat Kenar, Arif Cef, Ilker Ucak e Altug Erbil. Questi ultimi erano tutti dirigenti e alti funzionari di società della holding Eczacibasi, protagonista nel 2017 di un incidente analogo, dove morirono otto persone su un elicottero caduto a Istanbul a causa della nebbia.
L'elicottero era diretto nel trevigiano
La zona del ritrovamento è stata posta sotto sequestro dall'autorità giudiziaria di Reggio Emilia che aprirà un'inchiesta. Ancora ignote le cause dell'incidente, anche se sembra farsi strada la pista che porta all'ipotesi maltempo. Ricordiamo che il velivolo era partito da Tassignano di Capannori, in provincia di Lucca, ed era diretto a Castelminio di Resana (Treviso). L'elicottero da qualche giorno faceva la spola tra Toscana e Veneto per portare alcuni manager stranieri in visita in alcune aziende, in concomitanza con una importante fiera sulla carta a Lucca.