Musano di Trevignano

Rubano gioielli da una casa, si schiantano contro una recinzione tentando la fuga dai Carabinieri

Un residente aveva segnalato al 112 un furto in atto in un’abitazione vicina.

Rubano gioielli da una casa, si schiantano contro una recinzione tentando la fuga dai Carabinieri
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Ferragosto di intenso lavoro per i Carabinieri del Comando Provinciale di Treviso che nel lungo weekend estivo appena trascorso, tradizionalmente caratterizzato da elevata mobilità di persone e veicoli, hanno ulteriormente intensificato l’attività di prevenzione generale e controllo del territorio, grazie anche al supporto di equipaggio del 14° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Belluno.

Rubano gioielli da una casa

Il Comandante Provinciale Carabinieri di Treviso, Colonnello Gianfilippo Magro, nell’evidenziare i risultati operativi conseguiti, ha, in tale ambito, sottolineato lo sforzo espresso da tutti i Comandi dipendenti nei settori della lotta allo spaccio di stupefacenti e ai furti e del controllo alla circolazione stradale.

Sono state 5 le persone complessivamente tratte in arresto, 3 delle quali in un’unica operazione condotta dai Carabinieri della Compagnia di Montebelluna: in Musano di Trevignano, infatti, grazie alla preziosissima collaborazione di un residente che, nel pomeriggio di domenica 14 agosto u.s., aveva segnalato al 112 un furto in atto in un’abitazione vicina, le pattuglie del Radiomobile montebellunese e della Stazione di Nervesa della Battaglia sono riuscite a intercettare il veicolo che alla vista dei militari si dava alla fuga.

Ne scaturiva un inseguimento del veicolo che percorreva ad alta velocità rettilinei, curve e incroci della zona sino a quando, in località Postioma di Paese fuoriusciva dalla sede stradale andando a impattare contro la recinzione perimetrale della chiesa parrocchiale.

Ha tentato di disfarsi dei gioielli

La 27enne conduttrice del veicolo veniva immediatamente bloccata, come pure il passeggero seduto a lato, poi identificato nel padre 54enne della stessa, mentre l’altra figlia 31enne tentava di disfarsi di un involucro gettandolo oltre la recinzione della citata chiesa. Padre e figlie, tutti e tre già noti alle Forze dell’Ordine, venivano compiutamente identificati e dichiarati in stato di arresto per furto aggravato in abitazione in concorso e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’involucro citato veniva recuperato dagli operanti e risultava contenere tre cofanetti porta gioielli con una ventina tra collanine e bracciali in oro giallo e oro bianco, anelli, orecchini e un paio di orologi di pregio (averi sottratti poco prima in abitazione e che venivano restituiti al legittimo proprietario) nonché una torcia e due cacciaviti che venivano posti sotto sequestro unitamente a 1.500 Euro in contanti, due chiavi “passepartout” e materiale per il travisamento (cappellini e occhiali da sole) recuperati nell’autovettura danneggiata degli indagati.

Altri due arresti

Gli altri 2 arresti sono stati operati dai Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto che, proprio nella notte di Ferragosto, a Vedelago, hanno arrestato in flagranza del reato di spaccio di stupefacenti un 21enne kosovaro bloccato in strada dagli operanti immediatamente dopo che aveva ceduto una dose di cocaina a un 25enne del bellunese. La successiva perquisizione personale e domiciliare nei confronti dell'arrestato consentiva di rinvenire e sequestrare ulteriori 28 grammi di cocaina suddivisa in dosi, materiale vario per il confezionamento della droga e 300 euro in contanti, verosimile provento di pregressa attività di spaccio.

Nel prosieguo dell’attività, i militari della “Castellana” hanno arrestato in flagranza un secondo kosovaro, classe 2000, che, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, veniva trovato in possesso di circa mezzo chilo di marijuana, di un “kit” completo per il confezionamento dello stupefacente, nonché di 650 euro in contanti, probabile provento di pregressa attività di spaccio e di ben 16.800 euro in banconote di vario taglio, contraffatte, sulle quali sono in corso ulteriori approfondimenti. Per lo straniero, condotto in carcere su disposizione dell’A.G., sono state prospettate le ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate.

Sempre nell’ambito del contrasto alla diffusione della droga, specie in contesti giovanili, nel corso dei controlli dei giorni scorsi i militari dell’Arma hanno deferito 3 soggetti all’Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti:

  • a Paese, dove una 21enne del posto aveva ceduto alcuni grammi di ketamina ad una coetanea che già dopo averne assunto una piccola quantità aveva accusato un malore ed era dovuta quindi ricorrere alle cure dei sanitari dell’ospedale di Treviso;
  • a Oderzo, dove un 20enne del posto, controllato nella mattinata del 14 agosto u.s. alla guida del proprio veicolo, è stato trovato in possesso di tre dosi di hashish, nonché, presso la propria abitazione, di ulteriori 80 grammi di hashish, di una ridotta quantità di marijuana, di due bilancini di precisione e di materiale per il confezionamento delle dosi.
  • a Resana, dove, nella serata del 14 agosto u.s., una pattuglia di Carabinieri in servizio perlustrativo, a seguito di controllo su strada, ha sorpreso in quella via Dante Alighieri un 39enne della zona in possesso di alcuni grammi di cocaina, due bilancini e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente.

Denunciati a piede libero anche altri 2 individui: un 48enne di origini marocchine sorpreso venerdì scorso, 12 c.m., a Treviso in via cimitero San Lazzaro, da una pattuglia del Radiomobile, in violazione di foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel comune di Treviso per 3 anni, emesso nel maggio scorso dalla locale Questura e un 18enne dimorante nella “Castellana” (reati ipotizzati a suo carico minacce e porto di oggetti atti a offendere) trovato in possesso di un coltello a serramanico, con lama della lunghezza di cm. 8 nel corso di un controllo operato nottetempo il 14 agosto u.s. dai militari dell’Arma nei pressi di una discoteca di Castelfranco Veneto; pare che il giovane, poco prima, si trovasse nel parcheggio del locale ed ivi avesse minacciato per futili motivi un 20enne brandendo pericolosamente il coltello che gli veniva sequestrato.

Per quanto attiene al controllo della circolazione stradale, le pattuglie delle 5 Compagnie Carabinieri della Marca hanno controllato, nel lungo fine settimana appena trascorso, quasi 300 veicoli e 800 persone.
Fra le violazioni più frequentemente riscontrate a carico di automobilisti indisciplinati (circa una trentina) vi sono state il sorpasso in tratto di strada ove vigeva il divieto di compiere tale manovra, il mancato uso delle cinture di sicurezza e l’utilizzo di telefono cellulare durante la guida; 2, infine, le guide in stato di ebbrezza, in violazione all’art. 186 del Codice della Strada, rilevate, in particolare, nel montebellunese.

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