Suor Maria De Coppi uccisa in un attentato in Mozambico, Zaia: Figura indimenticabile"
Dal 1963 Suor Maria portava aiuto, sostegno, amore, dedizione alle popolazioni del Mozambico.
Suor Maria De Coppi è rimasta vittima di un terribile attentato avvenuto in Mozambico nella notte tra martedì 6 e mercoledì 7 settembre 2022.
Suor Maria De Coppi uccisa in un attentato in Mozambico
L'attentato nella missione in Mozambico è stato devastante. Lì vivevano 4 religiose e circa 80 tra ragazzi e ragazze, che sono stati messi in salvo. L'agenzia dei missionari Fides riporta che Suor Maria De Coppi sarebbe stata uccisa con un colpo di pistola alla testa mentre cercava di raggiungere il dormitorio per mettere in salvo alcune ragazze.
LE IMMAGINI DELL'ATTENTATO:
A dare la notizia dell'attentato è stato il Centro missionario Concordia di Pordenone. Sopravvissuti all'attentato anche due preti friulani, in missione in Mozambico da anni: si tratta di don Lorenzo Barro, 58 anni, già parroco di Aviano, che si trova in quei luoghi da sei anni, e don Loris Vignandel, 45 anni, nato a Corva ed ex parroco di Chions e cappellano a Concordia Sagittaria (Venezia), giunto in Mozambico nel 2018.
Chi era suor Maria De Coppi
Suor Maria Coppi aveva preso i voti il 29 settembre del 1960 e nel settembre di due anni dopo era partita per una missione in Portogallo. Nel 1963 era poi arrivata in Mozambico, dove era tornata con nuove missioni nel 1997 e nel 2005. Aveva preso la cittadinanza mozambicana, proprio in ragione dei tanti anni passati da quelle parti.
Già in passato era scampata a un attentato in cui erano morte 17 persone: i guerriglieri avevano attaccato un convoglio su cui viaggiava anche lei, che si era buttata fuori dall'auto e gettata a terra sotto le pallottole. Era stata poi salvata da un soldato dell'esercito regolare.
Cordoglio di Zaia
“Dal 1963 Suor Maria portava aiuto, sostegno, amore, dedizione alle popolazioni del Mozambico. E’ terribile, inaccettabile, dolorosissimo sapere che proprio lì, proprio mentre compiva la sua missione di pace e carità, è stata brutalmente assassinata”.
Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia esprime il suo “immenso cordoglio” per la morte di Suor Maria De Coppi, originaria di Vittorio Veneto, avvenuta a causa di un attentato alla missione di Chipene.
“Il primo pensiero – prosegue il Governatore - va alla sua famiglia, a tutti coloro (e sono tanti) che le hanno voluto bene, alle Suore Comboniane di cui faceva parte, alla comunità di Vittorio Veneto, da cui era partita tanti anni fa per seguire la sua vocazione missionaria. La meravigliosa vita di bontà e altruismo di Suor Maria – conclude il Presidente – è finita con un terribile orrore, il che rende la sua figura ancora più grande, indimenticabile”.
Il Presidente Zaia rivolge anche un appello alla Farnesina perchè ci si adoperi con tutti i mezzi per favorire il rientro in Italia della salma di Suor Maria e degli altri missionari coinvolti nell'attacco.