Ca' Foncello, pazienti con ernia del disco operati e dimessi in giornata grazie alla chirurgia mininvasiva
L’ernia del disco è una patologia abbastanza diffusa e colpisce indifferentemente uomini e donne, più frequentemente sotto i 65 anni.
A rendere possibile il tutto l’utilizzo di una tecnica, mininvasiva, recentemente adottata all’interno della Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso.
Ca' Foncello, pazienti con ernia del disco operati e dimessi in giornata grazie alla chirurgia mininvasiva
Pazienti operati di ernia del disco e dimessi in giornata. A rendere possibile il tutto l’utilizzo di una tecnica, mininvasiva, recentemente adottata all’interno della Unità Operativa Complessa di Neurochirurgia dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, diretta dal dott. Giuseppe Canova e gestita dall’Unità Operativa semplice di Neurochirurgia Spinale, che ha come responsabile il dott. Jacopo Del Verme.
L’ernia del disco è una patologia abbastanza diffusa e colpisce indifferentemente uomini e donne, più frequentemente sotto i 65 anni; oltre questa età è più sovente la stenosi del forame, conseguente a patologia artrosica degenerativa della colonna vertebrale.
“La nuova tecnica transforaminale endoscopica per effettuare la foraminotomia o l’asportazione di ernia del disco, ancora poco diffusa in Italia e applicata in pochi ospedali in Veneto, a Treviso è eseguita grazie alla sinergia e collaborazione tra varie realtà del Ca’ Foncello, tra cui Direzione Medica, Ortopedia, Day Surgery, Anestesia e Rianimazione ed alle équipes infermieristica e dei tecnici di Neuroradiologia– spiega Del Verme. Un particolare ringraziamento va anche ai Dottori Roberto Zanata ed Enrico Giordan che condividono con il sottoscritto il percorso e la crescita di tale tecnica. Il successo della nuova tecnica è pari all’intervento tradizionale, ma con vantaggi di ripresa e conservazione delle strutture anatomiche decisamente superiori”.
“Questa tecnica prevede l’utilizzo di un endoscopio per il trattamento di alcune tipologie di ernie del disco e delle compressioni radicolari da stenosi del forame intervertebrale – spiega il responsabile, dottor Jacopo Del Verme. Al paziente viene praticata una microincisione, della misura di un centimetro e mezzo circa, rispettando completamente le fibre muscolari che, a differenza che nell’approccio classico non vengono staccate dall’osso ma solo attraversate: in questo modo si rispetta l’anatomia, permettendo così una veloce ripresa del paziente. Nel giro di due ore può essere già in piedi e la dimissione avviene nella giornata stessa dell’intervento. Una bella differenza per il paziente, che riduce drasticamente sia i dolori postoperatori che i tempi di ripresa”.
Per la presa in carico dei pazienti per i quali è praticabile questo tipo di intervento mininvasivo, nell’ambito dell’Unità Operativa complessa di Neurochirurgia del Ca’ Foncello è stato creato un percorso ad hoc, che conta su équipe, posti letto e sedute operatorie dedicati, con una previsione di circa un centinaio di interventi l’anno.
“All’équipe della Neurochirurgia spinale, punto di riferimento di assoluta eccellenza per pazienti anche da fuori provincia – sottolinea il direttore generale, Francesco Benazzi – vanno il mio plauso e il mio ringraziamento per l’attivazione di questo percorso dedicato, che oltre a rappresentare un indubbio vantaggio per chi viene operato, permette anche una presa in carico più veloce.”