Conegliano, maestra assunta e licenziata dopo 24 ore per un anno intero
Il Tar ha accolto il suo ricorso e ha ordinato di pagarle quanto dovuto, circa 9mila euro.
Nel nostro Paese, purtroppo, non sono nuovi gli episodi che vedono i lavoratori costretti a sottostare a contratti da fame e che non li tutelano. Ma che questo si verificasse in un istituto comprensivo era difficile da immaginare. A Conegliano, infatti, una maestra per un anno scolastico intero veniva assunta il lunedì e licenziata 24 ore dopo, il martedì. E la settimana dopo lo stesso copione.
Pagata 1600 euro per un intero anno di lavoro
La vicenda risale all'anno scolastico 2018-2019 e ha riguardato l’istituto comprensivo 3° di Conegliano, in provincia di Treviso. La maestra aveva sottoscritto con l’Istituto un contratto part-time di 11 ore, solo che la scuola le ha, di fatto, proposto un contratto a cottimo, venendo assunta il lunedì e venendo licenziata il martedì. Così facendo la scuola le ha pagato in tutto 1.600 euro per un anno di lavoro a fronte di un dovuto di circa 8-9 mila.
La sentenza del Tar
L'insegnante aveva deciso di rivolgersi ai sindacati per veder riconosciuto il suo diritto da lavoratrice e aveva ottenuto anche una sentenza favorevole dal Tribunale di Treviso nell'aprile 2021. Il giudice del lavoro le aveva riconosciuto il servizio part-time al 50% per tutto l’anno scolastico, sia ai fini della retribuzione che della carriera, anziché i due giorni settimanali pagati dalla scuola prima del ricorso. Viste le ulteriori lungaggini, però, l'insegnante ha deciso di rivolgersi al Tar che ha accolto la sua richiesta e ha ordinato alla scuola e all’Ufficio scolastico regionale di provvedere, entro 90 giorni, al pagamento di quanto dovuto.