Poste Italiane, presentato "Polis": la casa dei servizi di cittadinanza digitale nei piccoli Comuni

Presentato questa mattina a Roma, all'interno del centro congressi "La Nuvola", il rivoluzionario progetto "Polis" di Poste Italiane, che coinvolge gli uffici postali di 7mila Comuni con meno di 15mila abitanti.

Le dichiarazioni istituzionali

A fare gli onori di casa la presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina:

"Oggi l'Italia ha il dovere di garantire gli stessi diritti  e servizi a tutti i cittadini ed è proprio alla luce di queste necessità che abbiamo avviato il nostro progetto - ha esordito - Garantiremo nuove opportunità ai vostri comuni, cari sindaci, e siamo certi che, più in generale, Polis fornirà un importante sostegno allo sviluppo economico nazionale. Credo di poter affermare, in conclusione, che Poste conosce e vive capillarmente la nostra nazione: con Polis continueremo ad affiancare l'Italia forti della nostra storia ed esperienza, ma con uno sguardo fiducioso verso il futuro".

Ha poi preso la parola il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, proprio oggi che il Governo compie i suoi primi cento giorni di vita:

"L'impatto che ha questa sala è straordinario ed emozionante, è come avere davanti i cittadini di tutta Italia - ha sottolineato il premier - La nostra nazione si fonda proprio sui comuni, attraverso i quali da sempre custodiamo la nostra identità. La sfida dei sindaci poi è ancora più impegnativa quando gli enti sono sotto i 15mila abitanti, per questo a voi va la riconoscenza del Governo. Faremo tutto quello che possiamo per rendervi più facile il compito: digitalizzazione in primis. Non dovete avere paura di dare risposte ai vostri cittadini!"

"E il progetto che presentiamo oggi va proprio in questa direzione: avvicinare sempre di più le istituzioni ai cittadini. E' un modello di collaborazione a 360 gradi tra Poste e amministrazione centrale dello Stato. Eh sì, possiamo ancora essere un modello per gli altri e questo è un progetto che insegna altri altri. Il messaggio che si manda è che vogliamo unire l'Italia, ricucire il divario tra grandi centri e piccoli comuni. L'obiettivo ambizioso è di garantire l'accesso ai servizi in maniera semplice e veloce ovunque, senza più territori di serie A e di serie B. Una sola Italia che lavora per essere più inclusiva, moderna e sostenibile. E un progetto simile non poteva che essere portato avanti da Poste: un'azienda che non ha mai avuto paura di aggredire la modernità".

Le parole dei Ministri sul progetto "Polis"

A seguire l'intervento del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso:

"Cari sindaci, voi lo sapete quanto importante sia proprio il fenomeno della digitalizzazione per ridurre i divari sociali, con questo progetto vengono forniti tutti gli strumenti per raggiungere i massimi livelli di inclusione sociale. E' la giusta direzione di marcia. E bene ha fatto Poste a identificarlo con lo slogan, che il Governo condivide, secondo cui 'dai piccoli centri si fa grande l'Italia'. Questo progetto, di virtuoso partenariato tra pubblico e privato, sarà un fondamentale argine contro lo spopolamento dei piccoli comuni, sia al Sud che al centro Nord".

Il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, ha poi proseguito gli interventi, sottolineando una volta di più l'importanza dell'evento:

"Poste Italiane ha da sempre accompagnato le varie trasformazioni del nostro Paese, svolgendo un ruolo di primo piano nello sviluppo del tessuto sociale. E con la sua rete svolge tuttora una fondamentale missione di interesse economico generale. Tradizione e innovazione, vicinanza alle istituzioni e ai cittadini: questi i suoi cardini. E questo progetto, con i suoi strumenti innovativi nel settore della transizione digitale, va proprio in questa direzione, con i territori che restano al centro".

Ha poi preso brevemente la parola il ministro dell'Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, per sottolineare come

"il progetto Polis si inserisca pienamente tra gli obiettivi di migliorare la burocrazia e di semplificare la fruizione di servizi in modo concreto e immediatamente fruibile a tutti"

La conclusione della giornata

Verso la conclusione dell'evento, le parole dell'Amministratore delegato di Poste, Matteo Del Fante:

"In questi anni abbiamo saputo trasformarci, restando sul mercato - ha sottolineato l'ad - Abbiamo però dovuto ampliare il nostro perimetro per anticipare le esigenze dei nostri clienti, che ripongono tanta fiducia in noi. Siamo altrettanto consapevoli del ruolo importante che Poste svolge per il Sistema Paese. Mi limito a darvi qualche numero: negli ultimi 5 anni abbiamo registrato una crescita nei ricavi, passati da 10,5 miliardi di euro a 11,6, mentre nel settore investimenti siamo passati da 450 milioni a 800 milioni l'anno. E a breve entreremo anche nel mercato dell'energia".

L'annunciato e atteso intervento del Presidente Sergio Mattarella ha poi calamitato l'attenzione di tutti, chiudendo la mattinata:

"E' un'Italia fondamentale quella dei comuni sotto i 15mila abitanti, decisiva per il suo sviluppo ed equilibrio - le parole del Presidente - Realtà in cui c'è un crescente disagio per la razionalizzazione dei servizi avvenuta negli ultimi anni. Ecco perché risalta in tutta la sua importanza il progetto Polis, che va contro questo impoverimento. Il progetto offre uno sguardo concreto sulla modernità, rispondendo a un'esigenza del nostro Paese. Ringrazio Poste Italiane per questo e anche per aver scelto di conservare gli uffici postali, veri e propri presidi di identità dei territori italiani, non seguendo così la deriva delle riduzione di sevizi ai nostri cittadini. Il mondo è cambiato, ma la vocazione di Poste Italiane a tenere unito il nostro Paese si rinnova e si conferma".

La rete di Poste Italiane

Con circa 12.800 uffici postali la rete di Poste Italiane è la più grande d'Italia. Su 7.904 comuni l'Azienda è presente in 7.665 comuni di cui 6.933 con meno di 15mila abitanti (e di questi circa 4.800 hanno meno di 5mila abitanti). Tutti i dettagli del progetto sono disponibili sul sito di Poste Italiane