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Cosa fare a Treviso e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 18 e domenica 19 febbraio 2023

Ecco una selezione di appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo

Cosa fare a Treviso e provincia nel weekend: gli eventi di sabato 18 e domenica 19 febbraio 2023
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Gli appuntamenti imperdibili per il fine settimana in arrivo a Treviso e provincia. Ecco i nostri consigli per sabato 18 e domenica 19 febbraio 2023.

Cosa fare a Treviso e provincia nel weekend

TREVISO. Carnevale trevigiano 2023

  • Sabato 18 e domenica 19

La magia della festa più pazza e divertente dell’anno è pronta a colorare gli ultimi giorni del Carnevale. A distanza di quattro anni dall’ultima volta, Treviso si prepara ad accogliere il corteo dei carri allegorici che, nel giorno di martedì grasso, tornerà ad attraversare strade e piazze del centro storico.

Se il martedì grasso è il momento conclusivo e più atteso del Carnevale trevigiano, l’atmosfera di festa invaderà la città già dal fine settimana: sabato 18 e domenica 19 febbraio una lunga serie di appuntamenti si svilupperà infatti in centro storico, tra la Loggia dei Cavalieri, Piazza dei Signori e Piazzetta Aldo Moro

CARBONERA. Carnevale a Villa Tiepolo Passi

  • Sabato 18 febbraio

Le feste veneziane, Carnevale in testa, erano dedicate al popolo, cui si mescolava, con repubblicano fervore, spasso e ironia, tutta la classe dirigente, i patrizi. Dio, la Natura e la gioia di vivere erano di tutti e per tutti. Col Carnevale le ricche corporazioni dei pasticceri e dei fornai si sbizzarrivano nel produrre mille dolciumi. Per celebrare questa festa, Villa Tiepolo Passi organizza una visita guidata speciale: dopo il tour, gli ospiti riceveranno in omaggio una leccornia carnascialesca, realizzata secondo l’antica ricetta di casa.
Un piccolo concorso premierà inoltre il visitatore con la maschera più spiritosa.

Prenotazione OBBLIGATORIA al link
https://eventi.venetosegreto.com/evento/carnevale-a-villa-tiepolo-passi/

TREVISO. Verdi torna protagonista al Del Monaco con "Il Trovatore"

  • Sabato 18 e domenica 19 febbraio

Entra nel vivo la rassegna lirica e concertistica del Mario del Monaco. Dopo “Rigoletto”, che a ottobre ha inaugurato la stagione 22/23 del teatro trevigiano, Verdi torna protagonista con il terzo titolo della cosiddetta Trilogia popolare: sarà infatti la volta de “Il Trovatore” in programma venerdì 17 alle ore 20 e domenica 19 febbraio alle ore 16, con anteprima per le scuole mercoledì 15 nell’ambito del progetto Oltre la scena.

Il nuovo allestimento di una delle opere di maggiore successo del grande compositore nasce da una produzione tra Comune di Treviso - Teatro Mario Del Monaco, Teatro Sociale di Rovigo, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e Fondazione Teatro Coccia di Novara, con l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta e il Coro Lirico Veneto diretti da Francesco Rosa per la regia di Deda Cristina Colonna, le scenografie e i costumi di Domenico Franchi. La compagnia di canto è formata da Jorge Nelson Martínez González nel ruolo Conte di Luna, Dinara Alieva in quello della nobildonna Leonora, Olesya Petrova interpreta la zingara Azucena, Gaston Rivero veste i panni di Manrico, il Trovatore, e Carlo Malinverno quelli di Ferrando, capitano degli armati del conte di Luna. Completano il cast Brigida Garda nel ruolo dell’ancella Ines e Francesco Marsiglia in quello del soldato Ruiz.

Dramma in quattro parti di Giuseppe Verdi su libretto di Salvatore Cammarano, tratto da El Trovador di Antonio García Gutiérrez, “Il Trovatore” venne rappresentato in prima assoluta nel 1853 al Teatro Apollo di Roma e fin dal primo debutto toccò il cuore del pubblico. La tragica vicenda narra di un conflitto tra due uomini, ignari di essere fratelli: Manrico, il trovatore, e il conte di Luna, entrambi innamorati della bella Leonora, la quale però corrisponde l’amore solo di uno dei due. L’intricata trama dell’opera – che si snoda tra stregoneria, scambi di persona e agnizioni – viene sviluppata con una potenza inedita del linguaggio musicale verdiano: l’atmosfera severa della corte spagnola del XV secolo e le tenebrose ambientazioni zigane vengono evocate con contrasti accesi e a tratti estremi, senza però mai tralasciare la dimensione melodica e il bel canto.

“La vicenda de ‘Il Trovatore’ si svolge di notte; è l’ultima notte del Medio Evo, il buio dell’animo umano prigioniero delle superstizioni, dell’odio e dell’ignoranza, l’oscurità in cui si bruciano le streghe, si coltivano sentimenti di inflessibile vendetta, in cui l’amore è espresso come diritto di possesso e la menzogna è sconfitta quando ormai è troppo tardi – scrive Deda Cristina Colonna nelle note di regia – Lo spazio di ispirazione quattrocentesca che proponiamo per questa regia si pone come contesto in cui inscrivere proprio questa laboriosa e dolorosa, in fondo ed ovviamente tutta romantica ricerca della verità, intesa come armonizzazione degli opposti. In questo senso, nella proposta preliminare di Domenico Franchi la regia intende rappresentare anche i momenti che abitualmente vengono immaginati ‘fuori scena’, come l’aria iniziale ed il canto dalla torre del Trovatore, la cerimonia della presa dei voti di Leonora ed il miserere intorno a Manrico. Al rigore geometrico delle architetture che evocano il mondo del Conte di Luna si contrappone la rappresentazione dei Gitani, con una proposta coreografica flamenca nel coro Chi del gitano i giorni abbella?”

“Il Trovatore” andrà in scena al Teatro Mario Del Monaco di Treviso venerdì 17 febbraio alle ore 20 e domenica 19 febbraio alle ore 16, con anteprima per le scuole mercoledì 14 febbraio alle 18. I biglietti per lo spettacolo sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Mario Del Monaco e online sul sito www.teatrostabileveneto.it

Interpreti e personaggi

Jorge Nelson Martínez González Il Conte di Luna

Dinara Alieva Leonora

Olesya Petrova Azucena

Gaston Rivero Manrico

Carlo Malinverno Ferrando

Brigida Garda Ines

Francesco Marsiglia Ruiz

TREVISO. Al Teatro Sant'Anna "La fame di Arlecchino”

  • Domenica 19 febbraio

Domenica 19 febbraio alle 16,30 al Teatro Sant’Anna per il cartellone di Una fetta di teatro sale in scena La Bottega Teatrale con “LA FAME DI ARLECCHINO”, davvero un grande classico del teatro di burattini, e spettacolo adattissimo alle giornate di Carnevale in cui le mascherine la fanno da padrone. “La fame di Arlecchino”, un coinvolgente spettacolo sulle maschere che affronta in maniera divertente i personaggi della grande tradizione italiana della Commedia dell’Arte, è scritto e diretto da Giuseppe Cardascio, che sta in baracca e muove i burattini che colloquiano con Salvatore Vàrvaro, che sul palco veste i panni di Arlecchino.

L’Arlecchino che vedremo sulla scena è sempre affamato, come da copione, e deve fare i conti con Pantalone, Pulcinella, Colombina, Brighella e Balanzone per riempire la sua pancia sempre vuota. Ce la farà? Quel che è certo è che riuscirà, come sempre, a prendere tante bastonate, come nella classica tradizione del teatro dei burattini. Lo spettacolo riuscirà a divertire veramente tutti e anche gli adulti potranno dimenticare per un’ora i loro seriosi ruoli genitoriali e divertirsi con i bambini, interagendo con i due attori sul palco. L’improvvisazione, infatti, caratterizza la performance dei due attori, che interagiscono sempre col pubblico divertito e partecipe. La magia di maschere e burattini funziona ancora, fortunatamente.

“La fame di Arlecchino” ha vinto il Premio Ribalte di Fantasia nel 2017 ed è stato premiato come Migliore Spettacolo al Red Mood Festival di Mosca nel 2019. La Bottega Teatrale lavora molto all'estero: in questi anni le tournée l’hanno portata in Bulgaria, Svizzera, Francia, Polonia, Spagna, Tunisia, Messico, Marocco, El Salvador, Guatemala, India, Turchia…

- Domenica 26 febbraio la compagnia Teatro Blu presenterà lo spettacolo “Peter Pan… un sorriso, una fata”.

Le informazioni sempre aggiornate sulla rassegna si possono trovare sulla pagina fb del Sant’Anna (https://www.facebook.com/AlcuniTeatro) oppure sul sito LIVE.ALCUNI.IT https://live.alcuni.it/

Costo: entrata € 6 | gratuito sotto i 3 anni | sono disponibili abbonamenti da 5 e 10 ingressi al costo di € 27,50 e € 50. Le tessere abbonamento non sono nominative e si possono utilizzare anche per l’ingresso di amici e parenti. Orari biglietteria: da lunedì a venerdì ore 15-18,30 | domenica ore 15 -17,30.

MASERADA DI PIAVE. Maskerada 2023 - Sfilata dei carri

  • Sabato 18 febbraio

Dopo 3 anni di stop forzato causa covid, torna la bellissima Maskerada la sfilata dei carri mascherati a Maserada sul Piave. Vi aspettiamo numerosi e con tanta voglia di fare festa sabato 18 febbraio a partire dalle ore 14 lungo il Viale Caccianiga di Maserada per fare festa e divertirci tutti insieme.

SANTA LUCIA DI PIAVE. VI° edizione di "Gothika": la principale fiera Gothic e steampunk in Italia

  • Sabato 18 e domenica 19 febbraio

La principale fiera Gothic e Steampunk in Italia è arrivata alla sua sesta edizione.

Sabato 18 feb, 11:00-02:00
Domenica 19 feb, 10:00-21:00

Gli amanti di questi mondi arrivano da tutto il paese e dall'estero, per immergersi per due giorni nell'oscurità più bella, quella dello stile di vita alternativo Gothic e Steampunk . Questo evento non è solo una grande fiera con oltre 50 stands tutti a tema, ma anche un punto d'incontro per passare tempo con chi condivide i propri interessi.

Durante entrambe le giornate ci saranno diversi tipi di intrattenimenti:
Intrattenimento musicale in entrambe le giornate
Mercato con abbigliamento, accessori, oggettistica, decorazioni, libri, dischi, esoterica ecc...
Area artistica con dipinti, statue e creazioni varie esposte direttamente dai propri creatori
Zona Food & Drink con una scelta varia di cibo per onnivori, carnivori, vegetariani, vegani e altro
Concerti dal vivo
Dj Set il sabato sera
Set fotografico dove farsi fare foto da professionisti, o ammirare gli altri visitatori con degli abbigliamenti a dir poco fantastici
Diverse sfilate di moda gothic e steampunk
Spettacoli vari di danza, giocoleria, illusionismo, fachirismo...
Conferenze a tema e interessanti workshop

Come sempre lo staff di Gothika sta lavorando sodo per creare ancora una volta un evento speciale ed indimenticabile, dove sentirsi a casa e divertirsi tutti assieme.

𝗕𝗶𝗴𝗹𝗶𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗱'𝗶𝗻𝗴𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼:
-Una giornata 12€
-Due giornate 20€
-Bambini sotto ai 14 anni, anziani, disabili GRATIS
Il pagamento del biglietto vi darà la possibilità di entrare ed uscire dalla fiera a piacimento.

TREVISO. Visita al Bastione di Santa Sofia e San Tomaso

  • Domenica 19 febbraio

Domenica 19 febbraio, dalle 10.00 alle 13.00, visita agli ipogei del bastione di Santa Sofia e San Tomaso. La visita è adatta a tutti dai 6 anni in su. E' richiesto un contributo economico.

Per prenotare telefonare al numero dell’associazione:
393 8138381 il lunedì e il giovedì dalle ore 18:00 alle 20:00.

Oppure inviare una mail a info@trevisosotterranea.it segnalando i propri contatti telefonici.

Chi desiderasse prenotare per gruppi (9-10 persone) può scegliere il giorno e l'ora della visita e fare un gruppo a parte chiamando la segreteria dell'associazione  393 8138381 il lunedì e il giovedì dalle ore 18:00 alle 20:00.

Per maggiori informazioni vistare il sito www.trevisosotterranea.it/prossime-visite/

CASTELFRANCO VENETO. Carnevale 2023

  • Sabato 18 e domenica 19

Il Carnevale, con tutta la sua energia e la sua carica, torna protagonista dal 18 al 21 febbraio a Castelfranco Veneto, con un ricco programma pronto a soddisfare le attese di grandi e piccini. La rassegna, presentata questa mattina, giovedì 9 febbraio 2023, in Comune, alla presenza del vicesindaco Marica Galante e dei promotori Laura SquizzatoAlessio Diana ed Eugenio Azzolini, è organizzata proprio dall’Assessorato alle Attività Produttive con il supporto dell’asd Sportify Events.

Il programma prenderà il via sabato 18 febbraio alle ore 14 con l’apertura del Luna Park che sarà disposto nel 2°, 3° e 4° quadrante di piazza Giorgione. Le giostre e le bancherelle degli ambulanti, con le loro gustose e tipiche specialità del Carnevale, rimarranno aperte sino alle ore 23.

La Grande festa di Carnevale 2023 avrà il suo cuore pulsante alle ore 15 e 20.30 quando saranno protagonisti i 10 carri allegorici provenienti dall’intera Regione che sfileranno nell’anello attorno la fossa con partenza dal Foro Boario

CASTELFRANCO VENETO. Mostra "La beffa. Canova e Giorgione, storia di un autoritratto"

  • Sabato 18 e domenica 19 febbraio

Un palazzo. Una sala da pranzo. Otto commensali. Canova. Giorgione. Un autoritratto. Questi gli elementi alla base della mostra "La beffa. Canova e Giorgione, storia di un autoritratto", inaugurata il 2 dicembre presso il Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto.

«Con La beffa. Canova e Giorgione, storia di un autoritratto,» rileva il direttore del Museo castellano e curatore della mostra Matteo Melchiorre «il Museo Casa Giorgione offre un contributo al panorama delle celebrazioni canoviane in linea e in piena coerenza con la missione: indagare, studiare, illustrare e raccontare, con spirito critico e strumenti metodologicamente seri, la figura di Giorgione e della sua fortuna critica sulla lunga durata».

Al catalogo delle opere realizzate da Antonio Canova “in veste di pittore” è stato possibile aggregare, grazie all’attribuzione di Fernando Mazzocca nel 2018, un dipinto dello scultore, paradossalmente noto come Autoritratto di Giorgione, realizzato nel 1792 e ora presso collezione privata in Roma. Questo dipinto è la spia del dialogo sui generis, poco noto ma tutt’altro che insignificante, intrattenuto da Canova con un artista, Giorgione, del quale anch’egli avvertì l’irresistibile, benché sfuggente, fascinazione. Davvero unica la genesi dell’opera che racconta la vicenda di uno scherzo, ben riuscito, ordito dallo scultore e dal suo mecenate, il senatore di Roma il principe Abbondio Rezzonico, nei confronti dei maggiori intellettuali e artisti allora presenti a Roma. Spacciato come “Autoritratto” eseguito da Giorgione, per l’abilità con cui era stato realizzato il dipinto fu da tutti riconosciuto come autentico e il celebre scultore dimostrò così di essere anche un abile pittore.

A rendere possibile la beffa del 1792 fu la consuetudine di Antonio Canova con l’attività pittorica. A riprova delle sue doti artistiche come pittore, all’interno del percorso espositivo ritroviamo la grande tela Venere con fauno (1792), raffigurante la bellissima dea, distesa tra drappi e cuscini che rivolge il suo sguardo accogliente all’osservatore che verrà attratto dalla sua bellezza al contempo eterea e seducente. Ulteriore elemento per la costruzione della beffa fu l’individuazione dei giusti espedienti di verosimiglianza. Al fine di configurare una verosimile fisionomia di Giorgione, Canova si ispirò alle fonti e ai modelli iconografici che tramandavano le (presunte) fattezze del pittore di Castelfranco e che ritroviamo in mostra: la Vita di Giorgione scritta da Vasari e le Maraviglie dell’arte di Ridolfi, circolanti a fine Settecento.

La mostra, che ha avuto il patrocinio del Comitato Nazionale per le celebrazioni del bicentenario della morte di Antonio Canova, sta nel filo delle iniziative che il Museo Casa Giorgione ha progettato, costruito e proposto nel corso del 2022. Il Sindaco e l’Assessore alla Cultura, Biblioteca, Museo e Teatro, Roberta Garbuio, commentano così la proposta: «L’iniziativa scientifico-espositiva, frutto del rinnovato dinamismo del nostro Museo, riporta al centro del discorso, come le altre iniziative svoltesi in questo ricco 2022, la figura di Giorgione. Questa mostra, inoltre, può essere un esempio di ciò che potrà nascere in futuro nella convergenza di visioni e di programmi che animano il recente accordo “Tiziano Canova & Giorgione - Terre Natie” che promuove una sinergia operativa attraverso l’arte e la cultura, per la scoperta e la valorizzazione ulteriore dei nostri territori. Un ringraziamento va alle Soprintendenze e agli Istituti culturali che hanno prestato la loro consueta e preziosa collaborazione per il buon esito della mostra».

Considerata l’eccezionalità di quest’annata “canoviana”, che vede una grande mostra dedicata al maestro di Possagno ai Musei Civici di Bassano e un fiorire di iniziative presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova, l’Amministrazione di Castelfranco ha promosso, in accordo con il Comune di Bassano del Grappa e con Fondazione Canova onlus, una bigliettazione particolarmente conveniente per coloro che vorranno godere della totalità delle offerte espositive dedicate al grande scultore.

Orari di visita

il martedì e mercoledì dalle 10.00 alle 13.00 da giovedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00.

Visite guidate e attività per bambini

Nei fine settimana di mostra, proposte didattiche (visite guidate e laboratori) per le scuole di ogni ordine e grado.

Biglietti di ingresso

Intero 10€

Ridotto 7€ (studenti universitari 19 - 26 anni, gruppi con almeno 15 componenti, over 65 anni, personale del Ministero della Cultura (MiC), soci FAI, Touring Club, AreaArte, accompagnatori di portatori di handicap, possessori coupon Isola dei Musei, Soci Pro Loco Castelfranco Veneto.)

Ridotto speciale 5€ (Visitatori in possesso dei biglietti della Gypsotheca Canova di Possagno e della mostra “Io Canova. Genio europeo” di Bassano del Grappa)

Studenti / under18 1€, gratuito (bambini fino ai 6 anni, portatori di handicap, un accompagnatore guida per gruppo, 2 accompagnatori per ogni scolaresca, giornalisti, residenti nel Comune di Castelfranco Veneto se accompagnatori di almeno due visitatori a biglietto intero o famiglia, soci ICOM, guide autorizzate e accompagnatori turistici),

Pacchetto gift 20€ (Per coloro che vogliono regalare il biglietto della mostra più il catalogo)

 

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