Ulss2 Marca trevigiana

Incidenti stradali, al via nelle autoscuole il progetto "Piloti di Marca"

L'iniziativa prevede incontri nelle autoscuole, obiettivo dimezzare il numero di vittime

Incidenti stradali, al via nelle autoscuole il progetto "Piloti di Marca"
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Nella Marca trevigiana la mortalità su strada è risalita.

Incidenti stradali, al via nelle autoscuole il progetto "Piloti di Marca"

I traumi da traffico sono la prima causa di morte tra i giovani (15-24 anni) e tra le prime cause di morte evitabile a tutte le età. Nella Marca trevigiana la mortalità su strada è risalita, segnale estremo di sofferenza della nostra popolazione che impegna alla progettazione di azioni che siano più efficaci a produrre cambiamenti educativi e culturali.

Il Servizio promozione della salute del Dipartimento di prevenzione dell’Ulss 2, per sensibilizzare i giovani sul tema, ha messo a punto un progetto pilota, sviluppato in collaborazione con l’Associazione UNASCA e otto autoscuole del territorio provinciale:

DISTRETTO DI ASOLO

  • Autoscuola Point Car - Montebelluna
  • Autoscuola Lunardon - Castelfranco Veneto

DISTRETTO DI PIEVE DI SOLIGO

  • Autoscuola Caporin - Conegliano
  • Autoscuola Vettorazzo - Pieve Di Soligo

DISTRETTO DI TREVISO

  • Autoscuola Opi Drive - Oderzo
  • Autoscuola 3 HP - Treviso
  • Autoscuola Fiera - Treviso
  • Autoscuola Treviso Uno - Roncade

Obiettivo dell’iniziativa, che va ad aggiungersi a quelle attuate da Regione e Provincia, è dimezzare le vittime e i feriti entro il 2030: nel 2022 le vittime della strada nella Marca sono state 66. Il progetto prevede che, nell’ambito della formazione prevista per il conseguimento della patente di guida, sia proposto un incontro destinato ad aumentare la percezione del rischio da parte dei ragazzi e a incentivare l’adozione di comportamenti sicuri e responsabili.

“Auto-consapevolezza”: sarà questo il titolo dell’incontro a tema che vedrà presenti, oltre all’istruttore di guida, una psicologa del traffico e un testimonial, ovvero un ragazzo la cui vita è cambiata a seguito di incidente stradale: le persone che racconteranno ai neopatentandi la propria storia sono Daniele Furlan e Stefano Nadal, entrambi coinvolti in incidenti in auto, e Claudio Savietto, coinvolto in un incidente in moto.

Il progetto vuole integrare vicinanza formativa e narrazione autobiografica, utilizzando un linguaggio emotivo efficace e attivando, in chi si appresta a conseguire la patente di guida, stimoli riflessivi per rinforzare o accendere questa “competenza di sé” che costruisce “responsabilità” per sé e per gli altri.

Uno dei pilastri del nuovo approccio strategico alla sicurezza stradale, denominato “Safe System” è la maggiore sicurezza degli utenti della strada, attori principali del processo di miglioramento: la competenza alla guida non è solo, forse non principalmente oggi, tecnica e idoneità psicofisica. Per i giovani i fattori di rischio principali, oltre alla mancata esperienza alla guida e alla violazione delle regole di circolazione stradale, sono la errata percezione del rischio, la scelta di guidare anche in stato di alterazione psico-fisica per l’assunzione di sostanze, la distrazione e la disattenzione.

Gli incontri si svolgeranno a partire dal mese di marzo nelle otto autoscuole pilota. È prevista una valutazione e la successiva programmazione di ulteriori incontri e azioni di sviluppo.

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