Treviso

"Dammi il giubbotto": 14enne rapinato sul bus da un 20enne armato

L'ha minacciato con un coltello, l'ha intimato di farsi consegnare il costoso giubbino, e poi è scappato...

"Dammi il giubbotto": 14enne rapinato sul bus da un 20enne armato
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Paura su un autobus di linea. Un adolescente è stato avvicinato, minacciato con un coltello e poi rapinato.

"Dammi il giubbotto": 14enne rapinato sul bus da un 20enne armato

Le informazioni al riguardo sono ancora poche. O meglio, i dettagli dell'accaduto, un drammatico episodio che si è consumato in pieno giorno a bordo di un bus di linea, verranno diffusi nelle prossime ore. Quanto è possibile dire è che il giovane rapinatore è stato preso dai Carabinieri. Ma riavvolgiamo per quanto possibile il "nastro" della storia per comprendere cosa sia successo.

Dobbiamo tornare indietro di circa 20 giorni. Un giovane di 20 anni è salito su un bus di linea. Evidentemente la sua intenzione era quella di compiere una rapina, non di recarsi in qualche luogo preciso sfruttando il mezzo pubblico. E quando si sono presentate le giuste condizioni ha messo a punto il suo piano.

Ha avvicinato un adolescente che indossava un costoso giubbotto. L'ha minacciato con un'arma, un coltello, e l'ha intimato di farsi consegnare il capo d'abbigliamento. Poi sarebbe riuscito a far perdere le tracce. Almeno fino a quando i Carabinieri sono riusciti a trovarlo e ad arrestarlo.

Militari dell'Arma, all'esito di indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare a carico di un 20enne che, armato di coltello, si sarebbe fatto consegnare il giubbotto griffato indossato da un giovanissimo studente che, una ventina di giorni fa, stava rientrando a casa da scuola a bordo di un autobus di linea.

Il resoconto delle Forze dell'ordine

I Carabinieri della compagnia di Montebelluna, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso, hanno dato esecuzione ad un'ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa nel confronti di un giovane 20enne ritenuto gravemente indiziato del reato di rapina aggravata.

I fatti risalgono al 28 marzo scorso, quando, verso le 12 circa, un 14enne della provincia di Treviso di ritorno a casa dopo le lezioni scolastiche che si trovava a bordo di un autobus di linea partito da Montebelluna, il n. 135, veniva avvicinato, all'altezza della farmata di Venegazzù da un altro giovane che gli chiedeva di provare Il suo giubbino smanicato di marca, del valore di circa 200 Euro. Al rifiuto opposto dalla parte offesa, il giovane ribadiva la sua richiesta minacciando il contendente e riferendogli di sapere dove abitava. Poi, estraeva all'improvviso un coltello a serramanico e gli intimava senza mezzi termini di consegnargli il giubbotto.

A questo punto il possessore del capo di abbigliamento, evidentemente intimorito, obbediva e poco dopo scendeva dall'autobus facendo rientro in abitazione. Le indagini dei militari dell'Arma, corroborate dalle testimonianze di altri giovani presenti sul mezzo pubblico, hanno consentito di giungere all'identificazione dell'indagato, non immune da passate esperienze giudiziarie e da precedenti di polizia per reati contro la persona ed il patrimonio.

L'aver agito in pieno giorno, a bordo di un autobus con altre persone, con estrema naturalezza, minacciando con un coltello un giovane (da lui peraltro, pare, non conosciuto) per ottenere ciò che desiderava, salvo poi sedersi con tranquillità al suo posto come se nulla forse successo, evidenzia la spregiudicatezza e la capacità criminale dell'indagato, rispetto al quale il giudice ha ritenuto quindi di applicare una misura cautelare, quella degli arresti domiciliari, eseguita nelle scorse ore dai Carabinieri montebellunesi.

Presso l'abitazione dell'indagato sono stati rinvenuti sia il giubbotto rapinato che il coltello a serramanico, con lama di quasi 11 cm. utilizzato per compiere il gesto delittuoso.

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